Militare, diplomatico e scrittore francese. Nato verso il 1326 a Mézières da una famiglia della piccola nobiltà, studiò ad Amiens. Dal 1345 fu in Italia prima al servizio di Luchino Visconti, poi di Andrea [...] . Così negli anni 1363-64 egli negoziò, per il papaUrbano V, il ricupero dei castelli e dei territorî nella regione son neuveau, in Bulletin de l'Inst. pour l'Europe Sud-Orientale, VIII, 1921; id., Le Testament de Philippe de Mézières, ibid.: G. ...
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GANDOLFO Cittadina della provincia di Roma, situata a 426 m. s. m. sul ripido margine che limita a ovest la cavità occupata dal bacino lacustre detto appunto di Castelgandolfo o di Albano (v. albano, lago [...] vicini.
Monumenti. - Il palazzo pontificio si deve a UrbanoVIII, che lo edificò in luogo eminente ove erano i resti gruppo di case. Si sa che il castello subì danni nella guerra fra papa Alessandro III e il comune di Roma e che Onorio III (1216-1227 ...
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Beatificazione è l'atto col quale la Chiesa permette in luoghi determinati (in una diocesi, provincia, regno, ordine religioso) che un servo di Dio, morto in fama di santità, sia onorato col culto pubblico [...] del 1625 e del 1634, emanati da UrbanoVIII, fissarono definitivamente tutte le particolarità riguardo ai varî solito ora si svolgono nella basilica di S. Pietro; anche il papa scende nella basilica a venerare il nuovo beato. Sebbene dentro un ...
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. Camaldoli è la primitiva sede della congregazione omonima, suddivisione dell'ordine benedettino. Sono da distinguersi sul posto due istituti, il sacro eremo di C., e, più in basso, alla distanza di circa [...] in vigore fino ai tempi di Pio V. Sotto lo stesso papa i camaldolesi entrarono in possesso anche del celebre monastero di Fonte vita eremitica e quelli di vita cenobitica: quindi, sotto UrbanoVIII nel 1616, le due correnti furono distinte nelle due ...
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I Barbiano di Belgioioso, di origine romagnola, non contano fra di loro alti magistrati o dignitarî ecclesiastici, e solo negli ultimi secoli hanno ingentilito le loro tendenze schiettamente militari col [...] dai barbari", segnato sull'insegna che a lui diede papaUrbano VI (v. alberico da barbiano). Il nipote di lui cognome Belgioioso: nel 1492 fu ambasciatore di Lodovico il Moro a Carlo VIII e indusse quest'ultimo alla spedizione di Napoli. Fu padre di ...
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. Famiglia che si ritiene comunemente provenga dall'Albania, donde un Michele Lazii, nel 1464, sarebbe passato in Italia e avrebbe stabilito sua sede in Urbino. Qui i figli di lui, Giorgio e Filippo, avrebbero [...] a Roma, come ambasciatore, e d'esservi tanto apprezzato da papaUrbano, che questi lo designò poi all'ufficio di senatore: ufficio e capo del partito reazionario nel collegio cardinalizio. Pio VIII, di cui egli aveva determinato l'elezione, lo nominò ...
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, È la celebre martire romana. Poco si sa della sua vita. Gli Atti dei suo martirio non risalgono oltre al primo ventennio del sec. VI, o tutt'al più alla fine del V, essendo certamente posteriori alla [...] suoi familiari nella fede cristiana. Il martirio sarebbe avvenuto sotto papaUrbano (222-230); ma questa datazione dà luogo a qualche avvenne per opera del card. Sfondrati sotto Clemente VIII 11599), e dall'entusiasmo popolare suscitatosi fu ispirato ...
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Cardinale, nato in Ferrara nel 1579, morto a Roma il 7 settembre 1644. Fu dal 1594 a Padova studente di leggi, e attese anche alla storia e alle scienze, nelle quali ebbe a maestro Galileo. Interruppe [...] nella contesa fra Clemente VIII e Cesare d'Este per il dominio di Ferrara, e da allora fu dal papa nominato cameriere segreto (1598 causa quanto gli fu possibile". Consigliere e amico di UrbanoVIII, ne sarebbe stato forse il successore, se non fosse ...
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Matematico, astronomo, medico. Fu cappellano e medico del papaUrbano IV e dei papi successivi fino a Bonifacio VIII. Morì poco dopo aver fatto testamento il 9 settembre 1296; risulta defunto in un documento [...] del 28 luglio 1298. Visse dal 1260 circa, in Viterbo, ove possedeva un palazzo (incorporato nel 1354 nel castello della Rocca) e fu sepolto nella chiesa della Trinità. Era nato certamente in Novara nei ...
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Storico genovese del sec. XVII. Pubblicò, nel 1625, i primi due libri dell'Istoria d'Italia, in cui narra la guerra per la successione del Monferrato, mostrandosi fervido partigiano degli Spagnoli e acre, [...] UrbanoVIII sospettò che il C. si fosse messo d'accordo con gli Spagnoli e coi Genovesi loro alleati e pretendeva che lo storico emendasse e sopprimesse specialmente quei luoghi, dal libro settimo alla fine, nei quali si parlava male del papa ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...