PINO, Bernardino
Marzia Pieri
PINO (Pini), Bernardino. – Nacque a Cagli fra il 1520 e il 1530, terzogenito di Filippino Filippini e di una Venturelli. La famiglia era originaria di Osimo, nelle Marche [...] a lungo preferito vivere nella ‘corte bassa’ di Fossombrone, senza trasferirsi a Roma; ebbe anche due figli, legittimati da papa Pio V. Pino fu per il cardinale un segretario e collaboratore fidato ed efficiente, pronto ad affiancarlo nei molteplici ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] il successo avuto.
In questa tragedia, incentrata sulle vicissitudini degli eredi di Federico II, il D. accoglie la tesi di papa Innocenzo, che accusava Corrado IV oltre che di eresia anche della morte di Enrico suo fratello. Giordano (Enrico) dopo ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] per avere in prestito codici di ogni tipo, ma soprattutto manoscritti di opere di difficile reperimento. Nel 1434, quando il papa Eugenio IV entrò in Firenze, fu tra le undici personalità designate a ricevere l'illustre ospite. Nel 1436 sposò Ginevra ...
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ARRIVABENE, Giovanni Francesco
Simona Carando
Figlio di Leonardo e di Paola Cattabeni, nacque a Mantova intorno al 1515, se può essere considerato coetaneo di Niccolò Franco al quale l'A. apparve presto [...] ma dovette tornare subito in Italia se nel febbraio del 1550 poteva scrivere da Roma ai Gonzaga per informarli dell'elezione di papa Giulio III. Un incarico analogo gli fu affidato cinque anni dopo, quando, morto Giulio III, si aprì il nuovo conclave ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] , squalidam viduamque, non solum libertatis, verum etiam cuiuscumque boni vacuam". Unica speranza in tanta desolazione è l'elezione di papa Urbano VI, che A. si augura sappia nello stesso tempo riformare la Chiesa e restaurare i monumenti dell'antica ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] ), in cui sviluppò la concezione corpuscolare della materia. Il nuovo papa Urbano VIII, cui l'opera fu dedicata, accolse G. a contribuirono a porre G. in cattiva luce agli occhi del papa e a creare nuovamente un clima di sospetto nei suoi confronti ...
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Poeta (n. Todi - m. Collazzone 1306). È il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta nelle sue accese esaltazioni, nei suoi prorompenti entusiasmi e nelle [...] del manifesto di Lunghezza con cui si deponeva Bonifacio e si chiedeva la convocazione del concilio (10 maggio 1297). Quando il papa occupò Palestrina, fortezza dei Colonna che proteggevano gli spirituali, I., che era lì, patì la prigione a Castel S ...
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Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] una montagna incantata; egli si scioglie infine dai lacci dell'amore sensuale e si reca quindi a Roma per implorare dal papa il perdono. Non ottenutolo, torna disperato sul monte di Venere fra le braccia della dea pagana. La leggenda, ricordata da S ...
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VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] 'anno 1414 a vivere nelle sue terre di Iniesta e a Torralba, in quelle della moglie, con la quale per ordine del papa dovette riunirsi, ed ivi condusse una vita più tranquilla e attese a scrivere non poche delle sue opere.
Assetato del sapere, preso ...
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ŠUJKŠIN, Vasilij Makarovič
Cesare G. De Michelis
Scrittore e regista russo-sovietico, nato il 25 luglio 1929 nel villaggio di Srostki (Altaj), morto il 2 ottobre 1974 nel villaggio di Kletskaja, presso [...] si batterono per la patria") di M. Šolochov.
Bibl.: L. Anninskji, Ne v etom delo, tjatia! ("Non si tratta di questo, papà"), in Iskusstvo kino, 7, 1966; Vl. Kantorovič, O rasskazach V. Šukšina ("Sui racconti di V. Šukšin"), in Sibirskie ogni, 9, 1971 ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...
papa2
papa2 s. m. [dalla voce prec., per la somiglianza della cresta con una berretta cardinalizia] (pl. -i). – Uccello rapace di grandi dimensioni, chiamato anche avvoltoio papa o avvoltoio reale (lat. scient. Sarcoramphus papa), appartenente...