Pontefice (m. 11 apr. 678); successe il 2 nov. 676 ad Adeodato II. Romano, la sua attività ci è poco nota; secondo una tradizione avrebbe accolto la sottomissione dell'arcivescovo ravennate, Reparato, alla suprema autorità della sede apostolica ...
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Romano (m. 30 luglio 579); fu eletto dopo quasi un anno dalla morte di Giovanni III il 2 giugno 575; poco si sa del suo pontificato, che sembra però sia stato caratterizzato da un'intensa attività pastorale. ...
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Greco, filosofo, successe nel pontificato a Telesforo (136-140). Da s. Ireneo risulta che I. dovette fronteggiare nella stessa comunità romana un movimento gnostico. Il suo martirio non è certo. ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] tra Roma e Costantinopoli. Già nel primo anno di pontificato iniziò una serie di viaggi che per la prima volta nella storia portarono un papa in tutti i continenti: in Terra Santa (4-6 genn. 1964), in India (2-5 dic. 1964), a New York e alla sede ...
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Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] a Paderborn presso Carlomagno, che lo fece riaccompagnare da soldati franchi a Roma, ma insieme dispose un'inchiesta sulla condotta del papa, accusato dalla nobiltà romana di adulterio e di spergiuro. Poco dopo lo stesso Carlomagno venne a Roma, e L ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] milizie normanne che saccheggiarono Roma e si ritirarono a Salerno con il papa, che vi morì.
Vita e attività
Figlio di Bonizone, fu completa da ogni potere, si sostiene l'autorità diretta del papa sui vescovi, al di là di quella dei metropoliti, ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] e Nepi (1556), cardinale (1557), grande inquisitore della Chiesa romana (1558), contrario alla politica accomodante di Pio IV, fu eletto papa nel 1566, con l'appoggio del nipote del suo predecessore, card. C. Borromeo. Rigido verso sé stesso e gli ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] , i cardinali finirono per accordarsi sul nome di lui, per la fama della sua vita esemplare e delle sue doti di pastore. Fu eletto papa (con 50 voti su 62) il 4 ag. 1903, in una situazione generale difficile, per i tesi rapporti fra Chiesa e Stato in ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...
papa2
papa2 s. m. [dalla voce prec., per la somiglianza della cresta con una berretta cardinalizia] (pl. -i). – Uccello rapace di grandi dimensioni, chiamato anche avvoltoio papa o avvoltoio reale (lat. scient. Sarcoramphus papa), appartenente...