Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] insieme a un atteggiamento ambiguo nella teologia trinitaria (avrebbe aderito a Sabellio, pur condannandolo, una volta papa), di aver largheggiato eccessivamente nel concedere la penitenza (è però discusso se sia C. l'episcopus episcoporum ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] nello scisma (v. Fozio), vi era da parte di entrambi i contendenti l'intenzione di controllare il processo di conversione dei Bulgari al cristianesimo (864-866), sollecitata dal papa con l'invio di una missione e con una lunga lettera al re Boris I. ...
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Guillaume de Grimoard (Grisac, Mende, 1310 circa - Avignone 1370). Benedettino, dopo aver insegnato diritto canonico in diverse università francesi, fu abate di St.-Germain d'Auxerre, poi di S. Vittore di Marsiglia. Nel 1352 iniziò la sua carriera diplomatica, svoltasi soprattutto in Italia come legato di Clemente VI e di Innocenzo VI, al quale successe (1362). Cercò subito di suscitare una crociata, ...
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Prete (n. Palermo - m. Roma 701) d'origine sira, succedette a Conone (687); agì da pacificatore verso le fazioni in lotta che, sotto la guida dell'arcidiacono Pasquale e del presbitero Teodoro, contestavano la sua elezione. Si rifiutò di sottoscrivere le decisioni del concilio detto Quinisesto o Trullano (692), che pretendevano di imporre alla Chiesa romana regole disciplinari della Chiesa bizantina, ...
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Romano (m. 335), successore di Melchiade (314): pur reggendo il pontificato durante il regno di Costantino, di fondamentale importanza per la storia della chiesa, l'opera di S. fu piuttosto modesta. Più all'imperatore che a S. si deve infatti l'azione contro i donatisti e gli ariani (concilî di Arles, 314, e di Nicea, 325). Sotto una luce positiva è invece rappresentato in alcuni scritti apocrifi del ...
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Successore di Bonifacio I. Di origine romana (m. 27 luglio 432); pontefice dal 10 sett. 422, del suo pontificato sono da ricordare: la disputa coi vescovi d'Africa, per difendere il diritto d'appello a Roma del loro clero; la lotta contro il semipelagianesimo; l'intervento in favore di Cirillo d'Alessandria, nella grande disputa dogmatica da lui sostenuta contro Nestorio, patriarca di Costantinopoli, ...
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Romano, successore di Zosimo, resse la Chiesa dal 28 dic. 418 al 4 sett. 422. Eletto in competizione coll'arcidiacono Eulalio, la sua posizione restò incerta finché, dopo il 2º sinodo di Ravenna (maggio 419), l'imperatore Onorio si decise per lui. B. combatté il pelagianesimo, attese con zelo all'organizzazione gerarchica della Chiesa e ricondusse l'Illirico orientale sotto l'autorità di Roma. Festa, ...
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Figlio di Giovanni medico; originario del territorio dei Marsi, successe a B. III, dal 25 ag. 608 all'8 maggio 615. Trasformò il Pantheon in chiesa cristiana (S. Maria ad Martyres). Si occupò, con spirito conciliante, della liturgia celtica d'Inghilterra, in contrasto con quella romana. Fu sepolto nella basilica vaticana. Festa, 25 marzo ...
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Bernardo, forse dei Paganelli di Montemagno, di Pisa (m. Tivoli 1153), fu abate cisterciense e scolaro di s. Bernardo, che più tardi gli dedicò il De consideratione; eletto a succedere a Lucio II il 15 febbr. 1145, dovette ben presto allontanarsi da Roma, per le frequenti ribellioni culminate nel tentativo di Arnaldo da Brescia, e fissò la sua dimora a Viterbo. Nel 1147 si recò in Francia per preparare ...
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Forse africano (benché in una lettera si dica romano); successore di Felice III il 1º marzo 492 (m. 496). Combatté lo scisma anomeo e i residui di pelagianesimo e di paganesimo, e distrusse nuclei manichei scoperti a Roma. Gli era attribuito un Sacramentarium, libro liturgico; suo è un Liber apologeticus, scritto contro il ripristino dei Lupercali voluto dal senatore Andromaco. Tra le lettere, importante ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...
papa2
papa2 s. m. [dalla voce prec., per la somiglianza della cresta con una berretta cardinalizia] (pl. -i). – Uccello rapace di grandi dimensioni, chiamato anche avvoltoio papa o avvoltoio reale (lat. scient. Sarcoramphus papa), appartenente...