CAPPONI, Serafino (al secolo Annibale)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Porretta, nel Bolognese, nel 1536 circa (la data è incerta perché, in seguito alle turbolenze dei Porrettani fuorusciti, sotto il papato [...] di Sisto V, furono bruciati gli archivi parrocchiali).
La famiglia era originaria di Firenze. Il padre Girolamo, letterato e autore di componimenti poetici particolarmente in latino, esercitò per alcuni ...
Leggi Tutto
DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] del Papato nel sec. IX, collaboratore di tre diversi pontefici in un'epoca di aspre lotte e continui rivolgimenti fra le diverse fazioni politiche che ruotavano intorno al soglio pontificio, per noi D. rimane tuttavia quasi sempre nell'ombra perché, ...
Leggi Tutto
CIBO, Maurizio
Franca Petrucci
Di origine genovese, nacque, fra il terzo e il quarto decennio del sec. XV, da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari. Fu fratello di Giovanni Battista, assurto al papato [...] al porticato dei Bernini; non sappiamo tuttavia se abbia cominciato ad alloggiarvi prima o dopo l'avvento del fratillo.al papato. Certo è che successivamente alla metà degli anni Ottanta, egli partecipò in Roma a varie cerimonie religiose presenziate ...
Leggi Tutto
Nacque il 4 genn. 1717 a Bologna, nella parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, da Pietro Antonio e da Cecilia Nobili. Era di umili origini («suo padre è cuoco, o era pel papato del Colleg[io] di Spagna; il [...] fratello esercita un mestiero ordinario»: così Giambattista Martini nella minuta di una lettera a un tal Cesareo di Bologna datata 4 giugno 1748 e conservata a Bologna, Museo internazionale e Biblioteca ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] alla sede suburbicaria di Sabina).
Questo gesto - che contribuì indubbiamente ad accelerare la trasfonnazione del Papato in monarchia assoluta - suscitò vasta disapprovazione in quanto violava il divieto che due fratelli sedessero contemporaneamente ...
Leggi Tutto
STEFANO II, papa
Paolo Delogu
STEFANO II, papa. – Figlio di un Costantino e appartenente a una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso), di Stefano II non [...] i conti con l’aristocrazia franca che probabilmente non vedeva di buon occhio il consolidamento di un’intesa fra il re e il Papato, tanto più se essa si rivolgeva contro i Longobardi, fino a quel momento amici e alleati dei Franchi. Il papa rinviò il ...
Leggi Tutto
DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] provinciale strettamente legata al Papato. Studiò a Roma e nel 1579 entrò nel noviziato gesuitico di S. Andrea al Quirinale. Nel 1589 fu ammesso al grado più alto dell'Ordine, la professione solenne di quattro voti: a quel tempo era già in possesso ...
Leggi Tutto
PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] i territori occupati, che però furono consegnati da Pipino non all’impero bizantino, ma al papa, dando origine al dominio temporale del Papato. Non si sa quale ruolo Paolo avesse in queste vicende, ma agli inizi del 757, dopo la morte di Astolfo, fu ...
Leggi Tutto
PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] di Arnold Esch, a cura di R. Delle Donne - A. Zorzi, Firenze 2002, pp. 99 s.; A. Ambrosioni - M.P. Alberzoni, Milano, papato e impero in età medievale: raccolta di studi, Milano 2003, pp. 378, 395, 415, 491, 536, 562, 564; I. Musajo Somma, Maior pars ...
Leggi Tutto
ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] di Gregorio IX, miziandosi la riorganizzazione dello Stato pontificio, A. venne mandato nelle Marche per mantenerle nell'obbedienza al papato, opponendosi alle manovre di Rainaldo, duca di Spoleto. Per la sua eccessiva durezza verso S. Ginesio venne ...
Leggi Tutto
papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...