MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] , poiché i legati, guidandola accortamente, avrebbero blandito i propositi dei prelati più rigorosi e tacitato le accuse al papato di immobilismo.
Riconquistata la fiducia del pontefice, il Cervini assunse la guida di una delle commissioni cui era ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] era al centro dell'operato del papa, ma che questo non andava a detrimento del carattere internazionale del Papato: dai più vari regni europei, fossero l'Inghilterra, la Francia o la Polonia, giungevano continuamente postulanti che richiedevano ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] 178-208; R. Aubenas-R. Richard, L'Eglise de la Renaissance, Paris 1951, pp. 3845; A. Serra, Relazioni del Castriota con il Papato nella lotta contro i Turchi (1444-1468), in Arch. storico italiano, CXIV(1956), pp. 727-733; P. Brezzi, La politica di C ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] con Agobardo, Wala e Pascasio Radberto) fu altrettanto dura e polemica, una specie di manifesto storico dei diritti del Papato nei riguardi dell'Impero. Il pontefice scrisse di non aver affatto dimenticato il giuramento prestato all'imperatore e che ...
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AGAPITO II, papa
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, fu papa dal 10 maggio 946 al dicembre (prima del 15) 955. Secondo una notizia del Liber de ecclesia Lateranensi di Giovanni Diacono (sec. XII; in [...] linea di principio, restava di sua competenza. Forse A. si era reso conto che ogni possibilità di azione del papato in occidente presupponeva il mantenimento della pace pubblica a Roma e nel territorio, quale era garantita dal regime albericiano.
In ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] del loro benessere spirituale e materiale, e continuò ad attirare molti pellegrini. Non si immischiò però mai nei contrasti tra il Papato e gli Svevi e pare essersi rassegnato, come del resto la maggior parte dei vescovi di Valva e Sulmona e di ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] di Federico II, soprattutto negli anni dello scontro col Papato (1239-1250), si può constatare che quasi tutti sono consigli, forse nel senso di una politica intransigente nei confronti del Papato, in contrasto con i tentativi di pace di Federico II. ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] l'iniziativa fosse partita dal nunzio o dall'A.; certo è che il fatto di essere entrato al servizio del papato proprio sotto il pontificato del Borgia fu ripetutamente rinfacciato all'A. negli anni successivi, durante la polemica senza esclusione di ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] cfr. per tutti G. Arnaldi, Natale 875, pp. 1-19) con lo scopo di cogliere le strategie di rappresentazione ideologica del papato, e con esso della società romana, nella tarda età carolingia. In un racconto che mirava - nei simboli e nelle formule cui ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] di minuziose analisi (Arnaldi, 1990, pp. 1-19) con lo scopo di cogliere le strategie di rappresentazione ideologica del Papato, e con esso della società romana, nella tarda età carolingia. In un racconto che mirava - nei simboli e nelle formule ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...