CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] non solo dell'Anagnino, ma dell'intera Campagna e Marittima e della Terra di Lavoro, destinata ad assurgere al papato nel 1294 con Bonifacio VIII. Lo stesso C. menziona il fratello con dichiarata deferenza: "...meu frate, missere guarnaçone, / ad ...
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CALCONDILA, Basilio (Iohannes Basileios Romylos)
Peter Schreiner
Nacque a Firenze il 18 sett. 1490. Il padre, Demetrio Calcondila, presente alla corte di Lorenzo de' Medici sin dal 1475, aveva sposato, [...] sappiamo della sua fanciullezza e giovinezza oltre ai pochi accenni in una lettera del Parisio.
Il 19 marzo 1513 veniva eletto al papato Giovanni de' Medici, papa Leone X, il quale a Firenze era stato allievo di Demetrio e aveva tenuto a battesimo lo ...
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Giorgini, Giovanbattista
Scrittore e uomo politico (Lucca 1818 - Montignoso, Massa Carrara, 1906). Laureato in giurisprudenza a Pisa nel 1838, fu prima professore di Istituzioni criminali a Siena, poi [...] la tassa sul macinato. Attento studioso della questione romana sostenne l’esigenza di una politica meno intransigente verso il papato. Senatore dal 1872, nella seconda parte della sua vita tornò a dedicarsi agli studi letterari e linguistici e ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] III; durante quel pontificato (1145-53) l'attività del M. sembra essere proseguita, e potrebbe essere giunta fino al papato di Alessandro III, eletto nel 1159.
Oltre che inserito nell'ambiente monastico, il M. dovette essere in rapporto con diversi ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] arcadica in Ferrara e che lo volle tra i suoi primi pastori. Scoppiata nel 1711 la contesa fra gli Estensi e il papato per il possesso delle terre di Comacchio, gli fu mossa l'accusa di aver fornito al Muratori un importante documento, comprovante l ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] che hanno opposto il C. al foro secolare. Certo nella Venezia dell'interdetto e di Paolo Sarpi la difesa della supremazia del Papato, condotta dal C. nel suo poema, non poteva essere vista di buon occhio.
A Roma ottenne diversi vicariati: a Tuscolo ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] del XV secolo ma non fu mai pubblicato. L’opera si inserisce nel filone relativo ai rapporti tra Impero e Papato: Palladino, utilizzando la forma dialogica, teorizza l’esistenza nel mondo di un potere supremo istituito direttamente da Dio, per il ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] 1. né d., ma Losanna 1849: sono tre lettere, datate "Svizzera 11 luglio 1849", Della ristorazione del papa in Roma, Del papato e del cattolicesimo in Italia, Il concilio nazionale in Italia).
Si staccò ben presto da Mazzini: le aspre critiche dell'A ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] la stesura di un romanzo storico.
I suoi sentimenti nazionali e guelfi si espressero negli opuscoli del 1847: Del Papato e dell'Italia (ove criticava come antistoriche le affermazioni del Balbo circa un problema nazionale italiano prima della fine ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] gli altri, un celebrato epigramma latino in occasione del venticinquesimo dell'elezione di Pio IX.
Questa forte vicinanza al Papato e, quindi, un netto distacco dalle prospettive e dalla cultura postunitarie sono all'origine delle opere più ambiziose ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...