ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] Chiesa di rito latino rispetto a quella di rito greco.
Il riavvicinamento di A. II con i Normanni significava per il papato l'inizio di una decisa azione di riforma e di accentramento nelle Chiese dell'Italia meridionale, ma non poteva iìon destare ...
Leggi Tutto
ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] della nascita, a cura di A. Esch-N. Kamp, Tübingen 1996, pp. 363-380; J.-C. Maire Vigueur, Impero e papato nelle Marche: due sistemi di dominazione a confronto, ibid., pp. 381-403; P. Cammarosano, Élites sociales et institutions politiques des villes ...
Leggi Tutto
Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] riunito a Perugia, il 5 giugno del 1305. Con lui, che non mise mai piede in Italia, ebbe inizio il periodo avignonese del papato: subì l'influenza del re di Francia Filippo il Bello, che ottenne il processo alla memoria di Bonifacio VIII, la polemica ...
Leggi Tutto
Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] von Heinemann-F. Thaner, 1891, p. 592) - mostra che da qualche tempo si era entrati nell'ordine di idee di garantire al papato un appoggio nuovo, visto che quello già fornito da Enrico III era venuto a mancare con la sua morte. Che ciò implicasse un ...
Leggi Tutto
BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] et pontificum, I, Hannoverae 1891, p. 592) - mostra che da qualche tempo si era entrati nell'ordine di idee di garantire al papato un appoggio nuovo, visto che quello già fornito da Enrico III era venuto a mancare con la sua morte. Che ciò implicasse ...
Leggi Tutto
Cardinale e vescovo-principe di Trento (Castel Madruzzo 1512 - Tivoli 1578). Vescovo di Trento (1539), amministratore del vescovado di Bressanone (1542) e cardinale (1543), nel 1556 fu creato da Filippo [...] fino al 1567), provvide durante il Concilio al vettovagliamento e alla sicurezza pubblica, ma nell'opera di mediatore fra papato e impero, che egli si riprometteva di svolgere, ottenne risultati molto modesti. Fu talora sospettato di essere esponente ...
Leggi Tutto
Cultore di studî religiosi e filosofici (Mileto 1847 - Messina 1905); apologeta del cattolicesimo nella prospettiva del p. A. Bresciani, fedelissimo alle posizioni assunte da Pio IX e Leone XIII sul piano [...] Della sua vastissima produzione si ricordano: Un tributo d'affetto al p. A. Bresciani (1865); Mentana o la rivoluzione e il Papato (1868); Saggio di estetica (2 voll., 1867-68); L'Uomo-Dio: studi filosofici-estetici (2 voll., 1881-82); Il socialismo ...
Leggi Tutto
Chiesa cristiana organizzata sulla base di una gerarchia ecclesiastica che ha al vertice il vescovo, e in cui definizioni di fede e disposizioni disciplinari sono attribuite al corpo dei vescovi. L'attributo [...] . Il carattere episcopale della Chiesa anglicana, ripreso dalla tradizione dai primi concili, segna il suo distacco dal papato cattolico, ma la differenzia anche, per la rigorosa fisionomia gerarchica, dal protestantesimo luterano e calvinista. Dall ...
Leggi Tutto
FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] la preparazione teologica di chi aveva la cura d'anime. Il loro successo presso i fedeli e i privilegi concessi dal papato ‒ che diede ai Frati predicatori la possibilità di confessare, di celebrare pubblicamente la messa nelle loro chiese e di ...
Leggi Tutto
Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] relazioni con gli svizzeri per le truppe mercenarie, di cui in alcuni eventi bellici divenne anche legato, in sostegno al papato nelle guerre per la supremazia in Europa. Vescovo di Veroli nel 1503, riassegnato nel 1538 (vescovo emerito nel 1549 ...
Leggi Tutto
papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...