DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] e i vescovi, il papa e i cardinali (non redatto), il papa e il potere temporale, il papa e l'istituzione del Papato. Secondo il D. la potestà del pontefice è limitata in senso stretto dal diritto divino e quindi dagli articoli di fede, dai sacramenti ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] per acquistare, intorno al 1508, un ufficio di protonotaro apostolico per il prezzo di 2600 ducati: negli anni del papato di Giulio II G. esercitò effettivamente l'incarico di scrittore delle lettere apostoliche e sembra che facesse parte della ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] Firenze, colpita da interdetto per la sua opposizione al Papato, il ritorno del papa a Roma e la riforma L'Ordine certosino nel periodo dello scisma, in L'Ordine certosino e il Papato dalla fondazione allo scisma d'Occidente, a cura di P. De Leo, ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] in Histoire de l'Eglise, a cura di A. Fliche-V. Martin, VI, Paris 1937, pp. 23, 32-49; L. Halphen, La Papauté et le complot lombard de 771, in Revue historique, CLXXXII (1938), pp. 238-44; L. Santifaller, Saggio di un elenco dei funzionari, impiegati ...
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GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] sono in realtà legate a un singolo episodio della sua vita, che rivestì particolare rilevanza nei rapporti tra Papato e Impero romano nell'età teodoriciana: la sua partecipazione, in qualità di Capuanus episcopus, alla missione a Costantinopoli ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Di questo cardinale vescovo sono sconosciute la data di nascita e la nazionalità. G. compare già insignito della dignità cardinalizia, come vescovo della diocesi [...] , fa ritenere verosimile una sua origine non romana e una sua appartenenza all'Ordine benedettino. La lunga adesione al Papato riformatore e la stessa dignità di vescovo di Porto testimoniano del fatto che G. dovette essere un personaggio influente ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] un motivo di forte contrasto fra Roma e Costantinopoli; è possibile che inviando un alto ecclesiastico di formazione latina il Papato volesse controllare l'operato dello stesso Teodoro, che era pur sempre un greco e, in quanto tale, sospettato di ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] per reclamare la restituzione dei beni usurpati dagli svevi e dal baronato locale. Nel rinnovato clima di distensione tra Papato e Corona, il nuovo arcivescovo di Messina, avvalendosi dei buoni rapporti con la Curia regia, reclamò la restituzione di ...
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VALENTINO
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, le sue origini sono poco note; il padre si chiamava Leonzio e la famiglia proveniva dalla "regio via Lata", quartiere aristocratico della [...] dell'824, in Id., Scritti scelti di storia medioevale, II, Livorno 1968, pp. 705-38; C. Falconi, Storia dei papi e del papato, II, I papi dei secoli di ferro scelgono l'Occidente (Il grande scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 394-95; E. Amann ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] che, suscitato dalla reazione alla corruttela del costume ecclesiastico, è messo in opera nell’11° sec. dall’ordine cluniacense e dal papato di Niccolò II e Gregorio VII. Tale r. si attuò come lotta contro il nicolaismo e il concubinato, contro l ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...