ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] forme ereticali e produsse alterni divieti e legittimazioni nei conflitti e nelle intese tra l'impero bizantino e il papato, quasi segni premonitori dello scisma d'Oriente, sancendo temporanee vittorie ora dell'una ora dell'altra dottrina con norme ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] 1986, s.v., pp. 75-6; Lexicon Topographicum Urbis Romae, I, Roma 1993, s.v. Basilica Vigilii, p. 190; Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 1549-50; Il grande libro dei Santi. Dizionario enciclopedico, III ...
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FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] coloro che si rifiutarono di sottomettersi al magistero della Chiesa.
Il contrasto si era aperto allorché Giovanni XXII (il Papato in quel periodo risiedeva ad Avignone), con le costituzioni "Ad conditorem" dell'8 dic. 1322, "Cum inter nonnullos" del ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] tale incoronazione, presupposto indispensabile al ripristino della collaborazione fra Papato e Impero, ma l'ambasceria non ottenne nulla , poi Gregorio VII, sostenitore dell'antagonismo fra Papato e corte germanica, avrebbe teorizzato e realizzato.
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GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] X i pochi messaggi che venivano dall'Inghilterra.
Del resto, in questa fase, i rapporti tra l'Inghilterra e il Papato furono piuttosto sporadici, tanto che Leone X si lamentò più volte della scarsa frequenza con cui riceveva lettere di Enrico VIII ...
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Dono
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio, D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato, avvenuta il 16 giugno di quell'anno, e fu consacrato il 2 novembre [...] sconfitta dell'usurpatore Megezio (668) - e visibile anche nei rapporti con i Longobardi, avviati grazie alla mediazione del papato verso una pace abbastanza duratura con l'Impero, spinse l'imperatore Costantino IV a fare pressioni sul patriarca di ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] sconfitta dell'usurpatore Megezio (668) - e visibile anche nei rapporti con i Longobardi, avviati grazie alla mediazione del Papato verso una pace abbastanza duratura con l'Impero, spinse l'imperatore Costantino IV a fare pressioni sul patriarca di ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] , pp. 198 s.; Lexikon des Mittelalters, V, col. 439; Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XXV, coll. 1265 s.; Diz. stor. del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, pp. 795 s.; Il grande libro dei santi. Diz. enciclopedico, II, pp. 1116-1119. ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] lives of the popes in the early Middle Ages, IV, London 1925, pp. 205-207; R. Morghen, Le relazioni del monastero sublacense col Papato, la feudalità e il Comune nell'Alto Medio Evo, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, LI (1928), p. 198 ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] quasi totalità in lingotti d’oro.
Il ritorno e la presa di Roma segnarono la fine del potere temporale del papato e l’inizio della sua fortuna finanziaria. Fu una ‘sconfitta vantaggiosa’. Senza più uno Stato territoriale, dove le entrate rincorrevano ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...