CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] . Animato dal sentimento delle secolari tradizioni familiari della domus Caietana, concentrò in particolare le ricerche sul papato di Bonifacio VIII (Benedetto Caetani). I suoi primi incarichi nella Curia romana, intanto, lasciavano supporre una ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] de Luna, di cui era detto intimo amico. Più tardi doveva gloriarsi di avere, con tale elezione, sottratto il papato alle mani dei Francesi. Benedetto XIII lo ricompensò del suo appoggio, nominando suo maresciallo, il giorno stesso della sua elezione ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] di F. per tentare un miglioramento dei rapporti con la corte francese. Il concordato del 1472, che attribuiva al Papato importanti concessioni circa la provvisione dei benefici maggiori e minori e la competenza dei tribunali, restava vago e forniva ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] momento di intervenire con decisione nella situazione interna del Regno, agitato da disordini politici, e di imporre direttamente la sovranità del Papato sul Regno di Sicilia. Il 2 e il 17 sett. 1254 con il consenso degli altri cardinali conferì al F ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] dei desideri di riforma; tuttavia il "suo fare l'ecclesiastico" era da alcuni giudicato solo come un mezzo per arrivare al papato. A questa aspirazione non ostavano, pare, i due figli che il D. aveva avuto una decina di anni prima da una ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] la dipendenza della Chiesa dal sostegno di Roma nel Regno di Gerusalemme determinò un graduale rafforzamento dell'influenza esercitata dal Papato sull'elezione dei patriarchi, che finì per diventare una pura formalità. Già nel XII sec. il rango della ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] . Ipotizzò una nuova grandezza di Roma, come capitale spirituale del mondo e centro del cristianesimo. Il ruolo del papato, con la perdita del potere temporale, si sarebbe universalizzato; la sua indipendenza dalle ingerenze del potere politico gli ...
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LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] , L. pubblicò una Epistola… a tutti e' veri amici di Iesu Cristo crocifisso in cui si faceva campione della supremazia del Papato e difendeva il decreto della Signoria in quanto, a detta di L., a Firenze in quel periodo la predicazione si era fatta ...
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PERETTI DAMASCENI, Alessandro
Simone Testa
– Nacque, primo di quattro figli, nel 1571 a Montalto, nelle Marche, da Fabio Damasceni, gentiluomo romano, e da Maria Felice Mignucci Peretti, figlia di Camilla, [...] il suo appoggio all’elezione di Ippolito Aldobrandini, eletto papa come Clemente VIII (1592). Fu uno degli artefici della pacificazione del Papato con Enrico di Navarra, da lui fortemente voluta.
Peretti morì a Roma il 2 giugno 1623 nel palazzo della ...
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GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] al tema dello sviluppo dell'autorità metropolitica del patriarca, ai modi della sua affermazione e quindi alle relazioni con il Papato. Il diploma di Ottone III del 26 giugno 996 - costruito su una falsa donazione di Carlo Magno dell'803 - affidava ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...