Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] cui però O. dovette allora rinunciare per la presenza in Roma di Alberico II, che vi controllava strettamente il papato. Tornato in Germania, nella dieta di Augusta (952) reintegrò Berengario I (al quale impose tuttavia il giuramento di vassallaggio ...
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Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889); barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia, Ancona (1833-45), gli procurarono l'interdizione da parte dell'autorità ecclesiastica. Asceso [...] poliziesche; aderì poi alla Repubblica romana. Esule in Gran Bretagna, in Canada e negli USA, tenne prediche violente contro il papato; fondò a Londra una chiesa evangelica. Fu con Garibaldi nel 1859, 1860 (scrisse allora Il papa e il congresso ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] al tema del trionfo di s. Pietro: alla concezione di questo programma iconografico, destinato a rappresentare l'esaltazione del Papato trionfante, ebbe probabilmente parte anche il Baronio. Per S. Giovanni in Laterano - dove C. VIII in persona aveva ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] episcopato di Francia; nel febbraio del 997 Gregorio V presiede a Pavia un sinodo che lancia anatemi contro gli avversari del papato: re Roberto, sposo d'una cugina, è fuori; Gerberto è fuori perché usurpatore della cattedra di Reims; tutti i vescovi ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] -24 agosto 1572). Contrariamente a quanto in passato fu sostenuto, il papato non ebbe nulla a che vedere con la strage. Questa del resto ecclesiastiche finissero con l'incrinare i rapporti tra il papato e le potenze cattoliche e con l'ostacolare il ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] da Sisto IV e da allora i g. ordinari si svolsero con periodicità costante. Le guerre napoleoniche e in seguito le vicende del papato impedirono le celebrazioni dei g. del 1800 e del 1850. Quello del 1875, successivo all’annessione di Roma al Regno d ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] Beatrice. D'altra parte in questi anni le relazioni tra il pontefice e l'impero non erano le migliori, e forse il papato era già alla ricerca d'un appoggio diverso per sostenere sia la politica anti-normanna, sia la politica di riforma in Italia, eve ...
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FRANGIPANE, Pietro
Matthias Thumser
Figlio di Emanuele di Oddone, della potente famiglia romana, nelle fonti è ricordato, con sufficiente certezza, per la prima volta nel 1219.
Seguace dichiarato dell'imperatore [...] è tanto più degno di nota in quanto la sua famiglia era stata fino ad allora e per lungo tempo fedele al Papato. Probabilmente già nel 1227 il F. aderì alla causa imperiale; la ragione di tale scelta risiede forse nel nuovo indirizzo politico avviato ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] ), fu scomunicato; costretto a riconciliarsi, nel 1077 si recò a Canossa per chiedere perdono al papa. La sua lotta con il papato e con i principi tedeschi si concluse quando fu vinto e deposto dal figlio, Enrico V (1104).
Vita e attività
E. cinse ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] 1816) e vicario di Roma (1820), alla morte di Pio VII fu dalla fazione degli zelanti anticonsalviani elevato al papato (1823). Rigido e timoroso di novità, dette alla politica interna un indirizzo conservatore, onde le repressioni compiute in Romagna ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...