MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] approfittando della transizione sul soglio pontificio, in seguito alla morte di Paolo II, riuscì a sanare la frattura con il Papato. Il 16 sett. 1471 il nuovo pontefice, Sisto IV, liberò Rimini dall'interdetto e prosciolse quanti erano incorsi nelle ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] cardinali, con ambasciatori, e con ogni altra sorta di persone, quegli officii e complimenti che giudica poterlo condurre al Papato, al quale vi pensa con tutti li spiriti suoi, et perciò grandemente si trattiene con li ministri dell'Imperatore, del ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] con Agobardo, Wala e Pascasio Radberto) fu altrettanto dura e polemica, una specie di manifesto storico dei diritti del Papato nei riguardi dell'Impero. Il pontefice scrisse di non aver affatto dimenticato il giuramento prestato all'imperatore e che ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] la sua completa adesione alla causa imperiale, mentre il suo sforzo per procurare il vantaggio di una stabile intesa col Papato non esitava ad assumere la piega di un'imposizione verso la persona del vescovo di Roma.
Tanta fedeltà fu ricompensata ...
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LOLI (Lolli), Gregorio (Goro)
Marco Pellegrini
Nacque a Siena nel 1415 da Niccolò e da Bartolomea de' Tolomei, sorellastra del padre di Enea Silvio Piccolomini, dal 1458 papa Pio II.
Le ragioni della [...] Pio II, attivo tra Roma e Siena, che si manteneva unito e rivendicava l'esclusiva della mediazione nei rapporti tra il Papato e la Repubblica. Capofila di quel partito, il L. agì come "socio silente" della compagnia Saracini, cercando di mettere al ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] assumevano una configurazione e un significato speciali: crescita della gloria francese, propagazione della fede cristiana, convivenza col Papato. E in più lo specifico interesse per le vicende dell'Italia e della cultura, rinnovata con risultati ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] l'interdetto.
Nell'aspro confronto con il duca, il L. si avvalse di relazioni privilegiate con il vertice regio e con il Papato pisano: il 5 giugno 1411 Giovanni XXIII lo creò cardinale.
Alla base di questa scelta fu forse, secondo Girgensohn, l ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] 1975, pp. 1-103; V. D'Alessandro, Fidelitas Normannorum. Note sulla fondazione dello Stato normanno e sui rapporti col Papato, in Id., Storiografia e politica nell'Italia normanna, Napoli 1978, pp. 98-220; M. Oldoni, Mentalità ed evoluzione della ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] austriaci sull'eventualità di un intervento dimostra come tra le paure del G. ci fosse anche quella del coinvolgimento del Papato in una guerra nazionale. La conclusione fu che un giorno dopo aver firmato l'editto sulla guardia civica (5 luglio ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] , dove era previsto il convegno tra i due sovrani. L'importanza dell'incontro, avvenuto con l'adesione del Papato e nel quale furono praticamente poste le basi dell'accordo di Cambrai, griustifica le pressanti raccomandazioni rivolte áal governo ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...