Giurista romano, vissuto sotto Antonino Pio. Scrisse un commento in 6 libri alla Lex Iulia et Papia, e due libri De poenis. È incerta l'attribuzione di notae ai Digesta di Giuliano. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] a.C., quando venne fondata come colonia; nel 49 a.C. divenne municipium. Della città romana rimane il ricordo nel tessuto viario ad assi ortogonali, che aveva il cardo maximus in corrispondenza di Strada ...
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MAURICIANO, Giunio
Emilio Albertario
Giureconsulto romano, vissuto sotto Antonino Pio; scrisse un commento in 6 libri alla lex Iulia et Papia, e due libri de poenis. Se abbia anche scritto notae ai [...] Digesta di Giuliano, come alcuni (S. Buhl) ritengono, è assai dubbio.
Bibl.: O. Karlowa, Römische Rechtsgeschichte, I, Lipsia 1885, p. 711; H. Fitting, Alter und Folge der Schriften römischer Juristen, ...
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trino
Dal latino trinus, vale " triplice " (la forma latina più nota è trini, concorrente di terni, aggettivo numerale distributivo; cfr. Papia Vocabulista: " trinus, cui tria competunt; trini, terni [...] "). Nella forma volgare è usato solo nel Paradiso, in genere a indicare che in Dio, sull'unità dell'essenza o della natura o della ‛ deità ', si salda la trinità delle persone o relazioni sussistenti.
Così ...
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PIETRO da Pavia
P. Réfice
Miniatore lombardo, attivo nell'ultimo quarto del 14° secolo.
La sua firma ("Frater Petrus de Papia me fecit") compare in un manoscritto - decorato a più mani - con la Naturalis [...] Historia di Plinio (Milano, Bibl. Ambrosiana, E.24 inf.), eseguito per Pasquino Capelli, cancelliere visconteo. Nell'incipit del trattato De pictura (c. 332r), l'iniziale è ornata dall'autoritratto dell'artista, ...
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GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] stretta osservanza cattolica, nel 1839 entrò nel seminario di Agrigento. Il 22 sett. 1849 fu ordinato sacerdote e l'anno successivo completò gli studi teologici nel collegio dei Ss. Agostino e Tommaso ...
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almo
In If II 20 alma Roma è inteso " eccelsa " (Boccaccio), " alta " (Buti), " santa " (Anonimo, Benvenuto); questa interpretazione preferisce ultimamente il Mazzoni, richiamandosi all'autorità dei [...] lessici medievali (v. infatti Papia: " Almus.ma.mum. sanctus. pulcher. excelsus. ab ‛ alendo ' dicitur "), di alcuni " scrittori prima e dopo Dante " e soprattutto a D. stesso, richiamando Ep V 1 senatoribus almae urbis accanto a Mn II V 12 ab urbe ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] I. e gli altri poteri che hanno autorità di comandare agli uomini: i regni, dunque, e soprattutto il supremo potere religioso, il Papato. Il rapporto tra l'I. e le minori autorità civili è subito chiarito quando si sottolinei che i regni soddisfano a ...
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usurpare
Antonietta Bufano
Dal significato etimologico di " prendere possesso con l'uso " (" quod per syncopen ab usu et rapio factum videtur ", Forcellini), il verbo deriva quello di " occupare ingiustamente [...] " ciò che appartiene ad altri (cfr. Papia vocabulista: " Usurpat: illicite utitur "): tanto vero che Cacciaguida definisce il popolo musulmano quello che usurpa, / per colpa d'i pastor, vostra giustizia (Pd XV 143, in rima, unica, con turpa e deturpa ...
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Termine (gr. λόγια «detti») dell’esegesi per indicare le parole di Gesù conservate nei Vangeli sinottici, che siano sprovviste di una cornice narrativa. Storicamente si fonda su una notizia di Eusebio [...] di Cesarea tratta da una testimonianza di Papia di Gerapoli a proposito dell’opera di Matteo: «Matteo ordinò in lingua ebraica i detti, ma li tradusse ciascuno come meglio poté».
Per i l. apocrifi ➔ agrapha. ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...