papillomavìrus Virus a DNA (sigla HPV, dall'ingl. human papillomavirus "virus del papilloma umano") appartenente alle Papovaviridae, di cui esistono numerosi sierotipi; alcuni di essi sono implicati [...] nel manifestarsi di patologie comuni quali le verruche cutanee e i condilomi acuminati, mentre altri sono responsabili dell'insorgenza dei carcinomi della cervice uterina. Le ricerche condotte a partire ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] di geni clonati in cellule di mammifero, i v. più usati sono derivati dal genoma del virus di scimmia SV40 e da quello del papillomavirus bovino. Anche i retrovirus (➔) possono funzionare come v.: v. retrovirali difettosi nella replicazione ma che ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] o emorragie, talora anche imponenti; facile è la trasformazione in una forma maligna.
P. virusVirus (detto anche HPV, human papillomavirus) appartenente ai virus papova, molte varietà del quale provocano verruche sulla cute e p. sulle mucose e sono ...
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cellule HeLa
Mauro Capocci
Cellule ‘immortalizzate’ raccolte nel 1951 dai tessuti di un cancro della cervice uterina di Henrietta Lacks (da cui il nome di queste cellule). La prima linea fu ottenuta [...] 6, 8 e 17. La presenza dei cromosomi sovrannumerari è dovuta al trasferimento genico orizzontale seguito all’infezione da papillomavirus, che causa il cancro della cervice uterina. Per le loro peculiarità, queste cellule sono utilizzate come modelli ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] ); v. del fibroma e mixoma del coniglio (poxvirus); v. del papilloma di Shope, causa di malattie in conigli; v. del papilloma dei mammiferi; v. polioma, causa di tumori in topo e criceti.
Virus umani. - Le malattie da v. nell'uomo sono state oggetto ...
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Gruppo di virus oncogeni a DNA, appartenenti alla famiglia Papovaviridae. I p. sono rappresentati dai virus del papilloma (dell’uomo, del coniglio, dei bovini e dei cani), dai virus del polioma, dal p. [...] . L’intera sequenza del DNA di SV40 è nota ed è costituita da 5243 coppie di basi. Il ciclo vitale del virus coinvolge una serie ordinata di eventi genetici. Dopo l’infezione, il DNA virale nudo (virione) si dirige nel nucleo della cellula ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] sono in grado di produrre la formazione di tumori sia virus a DNA sia virus a RNA.
I virus a DNA dotati di potere oncogeno sono il virus del polioma e il virus SV40, il virus del papilloma, gli adenovirus, i poxvirus, gli herpesvirus; il loro DNA ha ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] della leucemia umana a cellule T, dell'epatite B, di Epstein-Barr e quello del papilloma umano. I virus sono microrganismi che, a differenza dei batteri, non sono capaci di replicarsi in maniera autonoma; devono infettare altre cellule, inserendovi ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] , quale strategia preventiva anti-HIV (ed efficace contro altre infezioni sessualmente trasmesse, come per esempio quella da virus umano del papilloma, HPV, correlato al cancro del pene e della cervice uterina). Non è difficile ipotizzare che la ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] pomodoro, quello del mosaico del fagiolo, ecc.
Tra le malattie da virus degli animali sono riconosciute come dovute a virus-proteine le seguenti: encefalomielite del cavallo; papilloma di Shope del coniglio; influenza; vaccino; sarcoma di Rous; molto ...
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papovavirus
papovavìrus s. m. [comp. di pa(pilloma), po(lioma), va(cuolante) e virus]. – In microbiologia, gruppo di virus a DNA, di piccole dimensioni e di particolare interesse biologico per la loro azione patogena (papilloma infettivo dell’uomo...