Tecnica chirurgica basata sull’utilizzazione del freddo a temperature al di sotto del punto di congelamento. Le basse temperature formano cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule bersaglio con conseguente [...] sec., la c. trova applicazione nel trattamento di un vasto numero di patologie cutanee benigne e maligne come nevi, papillomi, basaliomi, spinaliomi, e cheratosi attiniche. Può anche essere impiegata per il trattamento di patologie maligne di organi ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] bruni delle ossa e sono ovviamente compresi fra le neoformazioni granulomatose gigantocellulari riparative.
e) Polipi e papillomi
A carico delle ghiandole si producono le displasie flogistiche nodulari. Un tipo di displasia ghiandolare è costituito ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] il punto ristretto. Tumori della l. Possono essere benigni o maligni, ai primi appartengono i polipi (fibromi, papillomi), formazioni noduliformi sessili o peduncolate, la cui presenza induce disfonia più o meno intensa. Il carcinoma rappresenta il ...
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Composto chimico, C6H5NH2 (detto anche fenilammina o amminobenzene), largamente usato per la preparazione di numerosi coloranti, medicinali, resine, profumi, esplosivi, solventi, vernici ecc. Olio incolore [...] dosaggio.
Anilismo Avvelenamento da a.; è una malattia professionale, di cui possono rimanere vittime gli addetti alle industrie dove si prepara o dove viene utilizzata l’anilina. Nella forma cronica si può avere la formazione di papillomi vescicali. ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] RNA come materiale genetico.
I virus tumorali a DNA costituiscono 6 distinte famiglie di virus: i virus dell'epatite B, i virus dei papillomi, i virus SV40 e Polioma, i virus adeno, i virus erpetici, e i poxvirus. I genomi a DNA di questi virus sono ...
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. È una malattia parassitaria esotica di cui si distinguono due forme, la bilharziosi vescicale e la b. intestinale. La prima è detta anche: schistomiasi urinaria, ematuria endemica, morbo di Bilharz. [...] di una spina laterale. Quei vasi si rompono e le uova infarciscono la mucosa, che si ispessisce e presenta papillomi ed ulceri, specialmente al retto, che talora protrude dall'ano con masse polipoidi. Altre infiltrazioni si possono produrre nel ...
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VESCICA (lat. scient. vesica urinaria; fr. vessie; sp. vejiga; ted. Harnblase; ingl. bladder)
Antonio COSTA
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Con questo termine s'indica in anatomia il serbatoio muscolomembranoso (derivato dalla [...] di muscolatura striata e prediligono l'età infantile, detti rabdomiosarcomi. Frequenti sono invece nell'età avanzata i papillomi e i carcinomi. I papillomi si originano di solito nel fondo o nel trigono, sono tumori ricchi di villi e di frange ...
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FIOCCO, Gio Batta (Giovanni Battista)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 1° nov. 1867 da Luigi e da Marietta Carpani, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] .
Il F. svolse anche una intensa attività di ricercatore. Iniziò con un interessante studio sui papillomi (Sull'eziologia dei papillomi. Osservazioni cliniche e batteriologiche, in Gazz. degli ospitali, XIII [1892], pp. 1055-1057, in coll ...
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idrocefalo
Condizione caratterizzata da un aumento del contenuto di liquor cerebrospinale all’interno delle cavità ventricolari cerebrali, che risultano pertanto aumentate di volume. Questo aumento di [...] di emorragie o infezioni. Una causa rara di i. è legata all’aumento della produzione di liquor, associato a tumori quali i papillomi dei plessi corioidei. Oltre che per il meccanismo di produzione, l’i. può essere classificato per l’età di insorgenza ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] vaccino comprende VLPs derivate dai due più comuni papillomavirus oncogenici (16 e 18) e dai due più frequenti tipi che causano papillomi genitali (6 e 11). Svariati studi di fase ii e un importante studio di fase iii hanno mostrato una elevata ...
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papilloma
papillòma s. m. [der. di papilla, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo vascolare e da un rivestimento di uno o più strati di epitelio, le cui cellule conservano i caratteri morfologici...
papillomatosi
papillomatòṡi s. f. [der. di papilloma]. – In medicina, la presenza di numerosi papillomi in uno stesso organo, per es. nella vescica urinaria (p. vescicale).