Scrittore greco (3º sec. a. C.) di Patara in Licia (o, secondo altri, di Patre di Acaia), autore di opere storico-geografiche. Sappiamo che compose un'opera su Europa, Asia e Libia e una sugli oracoli [...] di Delfi; l'una e l'altra di tipo alessandrino, aneddotiche ma basate su buone fonti e non prive di critica. Se ne hanno varî frammenti, alcuni anche nei papiri di Ossirinco; M. è ricordato anche da Plinio il Vecchio. ...
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OTTO, Walter Gustav Albrecht
Storico dell'antichità nato a Breslavia il 30 maggio 1878, morto il 1° novembre 1941 a Monaco di Baviera, dove era professore di storia antica dal 1918, dopo avere insegnato [...] 1916).
Si occupò soprattutto dell'Egitto ellenistico, con larghezza d'interessi e sicura conoscenza dei documenti, specialmente dei papiri, allo studio dei quali era stato indirizzato da U. Wilcken. Attendeva dal 1921 alla riedizione e rielaborazione ...
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KENYON, sir Frederik George
Paleografo e critico, nato a Londra il 15 gennaio 1863. Entrò nel 1889 al British Museum e nel 1909 ne fu nominato direttore e bibliotecario capo. Durante la guerra mondiale [...] filologica, curò egregiamente le prime edizioni di alcuni fra i più importanti testi letterarî greci ricuperati dai papiri nelle spedizioni scientifiche inglesi in Egitto: Costituzione degli Ateniesi (Londra 1891; 3ª ed., Oxford 1920); Classical ...
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Egittologo inglese (Eltham 1879 - Oxford 1963), uno dei maggiori del suo tempo. Prof. nell'univ. di Chicago (1924-34), ha messo in luce (1915) l'importanza delle iscrizioni semitiche del Sinai per la storia [...] studio della lingua egiziana (Egyptian grammar, 1972, 3a ed. 1957; The theory of proper names, 1940; Ancient Egyptian onomastica, 1947). Ha pubblicato inoltre numerosi papiri (soprattutto ieratici) e opere di sintesi: Egypt of the Pharaons (1961). ...
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Filologo e storico della filosofia austriaco (Brno 1832 - Baden, Vienna, 1912). Fu dal 1873 prof. di filologia classica all'univ. di Vienna; dal 1909 socio straniero dei Lincei. La sua opera capitale è [...] del pensiero antico dalle origini a Stratone di Lampsaco. Sono da ricordare inoltre gli studî e le edizioni dei papiri ercolanesi di Filodemo, gli studî platonici, l'edizione della pseudoippocratea Apologia della medicina (2a ed., 1910). Una serie di ...
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MILLIGAN, George
Teologo e filologo, nato a Kilconquhar (Scozia) il 2 aprile 1860. Studiò a Aberdeen, Edimburgo, Gottinga e Bonn; presbiteriano, fu Regius professor di teologia e critica biblica a Glasgow [...] testuale e alla filologia del Nuovo Testamento, mettendo specialmente in luce il contributo che ad esse arreca lo studio dei papiri. A tale concetto è ispirata la sua opera maggiore, The Vocabulary of the New Testament illustrated from the Papyri and ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] il santuario ṯfʒ-wr", corrisponde la frase ""Porta uno che è più grande di te!", gli dicono in tuo nome ı̓tfʒ-wr" (papiro 627 in Assmann 1984, pp. 104-105). Anche qui è molto chiaro come fosse la lingua a portare e attuare la concatenazione delle due ...
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PANIASSI (Πανυασις ο Πανύασσις, Panyassis)
M. G. Picozzi
) Poeta di Alicarnasso, nato probabilmente nell'ultimo decennio del VI sec. a.C.; prima del 454 a.C. partecipò insieme allo zio o cugino Erodoto [...] , in RendAccNapoli, n.s., XL VI, 1971, p. 115 ss.; D. Pandermalis, Zum Programm der Statuenausstattung in der Villa dei Papiri, in AM, LXXXVI, 1971, p. 200, n. 13 (con bibl. prec. sull'erma ercolanese); V. J. Matthews, Panyassis of Halikarnassos ...
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PROSCINEMA (προσπύνημα)
Evaristo BRECCIA
Preghiera, atto di adorazione verso la divinità, al fine d'impetrarne la protezione, l'aiuto, la salute per sé o per care persone assenti. Senza implicare necessariamente [...] durante una visita a qualche meraviglioso monumento.
È una formula di saluto assai frequente nelle lettere conservateci dai papiri. Più frequente in quelle datate da Alessandria dov'era il maggior tempio del miracoloso Serapide, ma non rara ...
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POLISTRATO (Πολύστρατος, Polystrătus)
Guido CALOGERO
Filosofo epicureo del sec. III a. C. Secondo una notizia di Valerio i Vassimo (I, 8), fu a capo della scuola epicurea, insieme con Ippoclide e succedendo [...] Tra gli scritti di P. sono noti il Περὶ ἀλόγου καταϕρονήσεως ("Sull'irragionevole disprezzo, scil. dell'opinione dei più"), che fu edito, sui papiri ercolanesi, a cura di Th. Gomperz (in Hermes, XI, 1876, p. 399 segg.; XII, 1877, p. 510 segg.) e di C ...
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papiro
s. m. [dal lat. papyrus, gr. πάπυρος]. – 1. Erba perenne delle ciperacee (lat. scient. Cyperus papyrus), originaria dell’Africa centrale e della valle del Nilo e presente anche in Sicilia, presso Siracusa; è caratterizzata da un rizoma...
papirologia
papirologìa s. f. [comp. di papiro e -logia]. – Disciplina filologica che ha per oggetto la lettura e interpretazione delle antiche scritture su papiro e l’edizione dei relativi testi: p. greca, la più importante, che studia i...