EMPEDOCLE ('Εμπεδοκλής, Empedocles)
L. A. Scatozza Höricht
Filosofo greco naturalista, politico oratore, poeta, nato ad Agrigento verso il 490 a.C., visse c.a sessant'anni (Diog. Laert.,VIII 52,74). [...] Wellmann, in RE, V, 1905, cc. 2507-2512, s.v., n. 3; M. R. Wojcik, La Villa dei Papiri a Ercolano. Contributo alla ricostruzione dell'ideologia della «nobilitas» tardorepubblicana (Soprintendenza archeologica di Pompei, Monografie, 1), Roma 1986, pp ...
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AURIGA
A. Rumpf
Una persona che guida un cocchio può naturalmente essere rappresentata nell'arte di ogni tempo nel costume che essa usa comunemente. A partire dalla fine dello stile geometrico, infatti, [...] uso da secoli, che conosciamo esattamente attraverso numerosi mosaici, rilievi e statue e anche da due frammenti di papiri illustrati e dalle miniature dell'Iliade Ambrosiana. Sopra un chitone viene indossata una corta tunica con maniche lunghe che ...
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La scoperta del papiro di Ossirinco 1082, contenente meliambi d'un Cercida cinico, ha permesso di fissare alla metà del sec. III a. C. l'epoca in cui egli fiorì. In essi infatti, oltre a un cenno alla [...] talvolta simile a prosa numerosa. Il dialetto è dorico. Incerta l'attribuzione a C. dei frammenti in giambi contenuti nei papiri anonimi londinese, bodleiano (Oxford) e di Heidelberg.
Bibl.: S. A. Hunt, Oxyrhynchos Papyri, VIII, n. 1082; P. Maas, in ...
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CENCETTI, Giorgio
Massimo Miglio
Nato a Roma il 30 genn. 1908 da Edoardo e da Francesca Monti, appena dodicenne, studente ginnasiale, si era iscritto al gruppo giovanile nazionalista "Ruggero Fauro", [...] e sulla scrittura latina in età arcaica (1948-49), da quelli sulla scrittura capitale (1951-52), dalle Note paleografiche sulla scrittura dei papiri latini dal I al III secolo d.C., in Mem. dell'Acc. delle scienze dell'Ist. di Bologna, classe di ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] documenti, e i contrasti che allora, nel mondo erudito italiano, si venivano dibattendo sulla natura e l'antichità dei papiri ravennati (un buon numero dei quali il Maffei aveva da poco pubblicato nella sua Istoria diplomatica,Mantova 1727) e sulle ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] collettiva, mirano a individuare personalità distinte di poeti. W. fu anche editore di testi letterari nuovi scoperti in papiri, della Costituzione degli Ateniesi di Aristotele, di Timoteo (1903), di brani nuovi di Callimaco. Tra le numerosissime ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] i testi desiderati. In entrambi i casi, il tutto era posto in una rilegatura che aveva un’anima in legno, o in papiri incollati insieme, e un involucro esterno in pelle. Già apprezzato da Marziale (Epigr., I 2) per la praticità e il piccolo ingombro ...
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Cittadina degli USA (13.517 ab. nel 2007), nello Stato di New Jersey, circa 16 km a NE di Trenton, sul fiume Millstone. Fu fondata dai quaccheri nel 1696; vi si adunò nel 1776 la prima legislatura del [...] capace di 2 milioni di volumi e di 1800 posti di lettura. La Biblioteca possiede, tra l’altro, cilindri babilonesi, papiri egiziani, codici miniati del Medioevo e del Rinascimento, incunaboli, manoscritti arabi e numerosi fondi di grande valore. A P ...
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Mancanza del nome.
Filosofia
Il termine designa uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo. M. Heidegger lo descrive come lo stato dell’esistenza ‘inautentica’ (Uneigentlichkeit), per cui l’uomo, [...] falsificazione indotta dal desiderio di dar pregio a uno scritto attribuendolo ad autore illustre. Tra gli scritti conservatici dai papiri molti sono anonimi per noi moderni soltanto perché mutili. Nell’età moderna l’a. e la pseudonimia nascono ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] la XI dinastia (2300-2000 a. C.) e offre grande interesse per la storia della chirurgia (fig. 15).
Anche nei due papiri Brugsch sono contenuti molti rimedî e prescrizioni d'indole chirurgica. È detto il modo di frenare le emorragie col cauterio, ed è ...
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papiro
s. m. [dal lat. papyrus, gr. πάπυρος]. – 1. Erba perenne delle ciperacee (lat. scient. Cyperus papyrus), originaria dell’Africa centrale e della valle del Nilo e presente anche in Sicilia, presso Siracusa; è caratterizzata da un rizoma...
papirologia
papirologìa s. f. [comp. di papiro e -logia]. – Disciplina filologica che ha per oggetto la lettura e interpretazione delle antiche scritture su papiro e l’edizione dei relativi testi: p. greca, la più importante, che studia i...