Vedi TORINO dell'anno: 1966 - 1997
TORINO
A. M. Donadoni Roveri
Museo Egizio (v. vol. VII, p. 949). - Le origini del Museo Egizio di T. si possono rintracciare intorno al 1630 quando i duchi di Savoia [...] e Mutnegemet, numerosi sarcofagi con relative mummie, stele itinerarie e votive, papiri, tra cui oltre a numerosi Libri dei Morti, il papiro delle miniere e delle cave dello Wādī Ḥammāmāt, il papiro dei re o canone regio, la pianta della tomba di ...
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MELEZIANI
Alberto Pincherle
. Furono i seguaci di Melezio, vescovo di Licopoli nel Basso Egitto e morto verso il 326, autore dello scisma sorto in seguito a una prevaricazione di Melezio, che durante [...] i meleziani non lasciarono più grandi tracce nella storia: qualche accenno a loro si trova però in documenti, tra cui un papiro del 512. Ma lo scisma, che ci rivela i contrasti pronti a scoppiare in Egitto tra l'elemento indigeno e quello totalmente ...
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LAOGRAFIA (gr. λαογραϕία "censimento", da λαός "popolo, e γράϕω "scrivo")
Angelo Segrè
Nel libro dei Maccabei e nei testi dell'età tolemaica, laografia vuol dire censimento; nell'età romana, invece, [...] 1910, p. 210 segg.; P. M. Mayer, Heerwesen der Ptolemäer und Römer in Aegypten, Lipsia 1900, pp. 109 segg., 136 segg.; Papiri Giss., II, Lipsia 1912, p. 31 segg.; B. Laum, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XII, coll. 732-34; F. Preisigke, Fachwörter ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] di Geb e Nut da Shu e Tefnet; (6) nascita di Osiride, Iside, Seth, Nefti e Horo, da Geb e Nut.
Il papiro contiene ancora una seconda versione, più dettagliata, di questo testo, che inizia nel modo seguente:
Libro del conoscere il ḫprw [divenire] di ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] di Padova e discepolo dell'«ottimo Ottofredo Müller», ebbe l'agio di stampare a Vienna nel '26 un volume di Papiri greco-egizi (quantunque tosto superato dalle ben più esperte cure del Peyron). L'editore Sonzogno, benché infelicemente assistito da ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] primo delle lettere dell'alfabeto e della lettura esercitando i bambini nello scrivere sopra tavolette di cera, o sopra cocci o papiri. Testi di lettura erano come sappiamo, massime di vita morale in verso o in prosa e ben presto formava la base ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] sur la stichométrie, in Revue de philol., n. s., II (1878), p. 97 segg.; per quella dei papiri ercolanesi: Bassi, La sticometria nei papiri ercolanesi, in Riv. di Fil., XXXVII (1909), p. 321 segg., e Ohly, Die Stichometrie der Herculanischen Rollen ...
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Nome del genere tipo della famiglia Camelidi (lat. scient. Camelidae Gray 1820) del sottordine ruminanti Tilopodi. I componenti di questa famiglia sono caratterizzati dalla statura grande o media, collo [...] 'antichità. - Il cammello sembra conosciuto dagli Egiziani già nel 4000 a. C., per quanto ci si riferisca direttamente ad esso solo in papiri del sec. XIV a. C. È menzionato assai di frequente nella Bibbia già dai tempi di Abramo (Gen., XII, 16). Gl ...
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Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] ottima, quella, tradotta, di E. Bignone (Epicuro, Bari 1920), nella quale sono anche compresi alcuni dei resti dei papiri ercolanesi, lasciati fuori dall'Usener. Manca però ancora una completa edizione dei frammenti del περι ϕύσεως contenuti in quei ...
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ZENODOTO (Ζηνόδοτος, Zenodŏtus) di Efeso
Giorgio Pasquali
Filologo alessandrino, scolaro di Fileta di Coo. Come il suo maestro e come tutta la prima generazione dei grammatici alessandrini, fu, secondo [...] di Aristarco, contro di lui polemizzano. Ma l'ingegno metodico del grande filologo A. Nauck e più tardi le scoperte dei papiri ci hanno mostrato che Z. era invece critico conservatore. E intanto noi sappiamo che Z. mentre ometteva del tutto versi che ...
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papiro
s. m. [dal lat. papyrus, gr. πάπυρος]. – 1. Erba perenne delle ciperacee (lat. scient. Cyperus papyrus), originaria dell’Africa centrale e della valle del Nilo e presente anche in Sicilia, presso Siracusa; è caratterizzata da un rizoma...
papirologia
papirologìa s. f. [comp. di papiro e -logia]. – Disciplina filologica che ha per oggetto la lettura e interpretazione delle antiche scritture su papiro e l’edizione dei relativi testi: p. greca, la più importante, che studia i...