Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] ellenistica ad Alessandria d’Egitto sorse a opera dei Tolomei (I e II) la più importante b. del tempo, che fu anche scrittorio di papiri e giunse a contenere 700.000 volumi quando fu in parte distrutta da un incendio nel 47 a.C. Famosa fu anche la b ...
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AURIGA
A. Rumpf
Una persona che guida un cocchio può naturalmente essere rappresentata nell'arte di ogni tempo nel costume che essa usa comunemente. A partire dalla fine dello stile geometrico, infatti, [...] uso da secoli, che conosciamo esattamente attraverso numerosi mosaici, rilievi e statue e anche da due frammenti di papiri illustrati e dalle miniature dell'Iliade Ambrosiana. Sopra un chitone viene indossata una corta tunica con maniche lunghe che ...
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EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] mondo romano, sia di generi di prima necessità, come il grano, sia di merci e oggetti di uso più raffinato, come i papiri, il marmo, le stoffe.
L'amministrazione dell'E., affidata del tutto alla classe equestre, verteva appunto a questo scopo, ed è ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] sezione N-O del palazzo, rappresentano, in rilievo, un negro assalito da una leonessa in un boschetto di loti e papiri; con applicazioni di foglie d'oro sull'avorio del rilievo sono resi il gonnellino pieghettato del negro, come pure i bracciali ...
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THEADELPHIA (Θεαδέλϕεια, od. Harît o Herît)
Red.
Località al limite occidentale dell'oasi del Fayyûm, tra Gebâli e Kasr-el-Bauat, a circa 8 km dalle sponde meridionali del Birket Karun.
Esplorata alla [...] di Harît da parte della missione italiana in Egitto.
La fondazione della piccola città, indicata col nome di Th. in un papiro del III sec. a. C., risale probabilmente a Tolemeo II; godette un lungo periodo di prosperità durante tutto l'ellenismo ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] che prepara il neoclassicismo. Fu acuto e brillante ritrattista. Opere principali, a Roma: il soffitto della chiesa di S. Eusebio (1758); il Parnaso di Villa Albani (1761); gli affreschi nella Sala dei papiri della Biblioteca Vaticana (1772). ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] piuttosto lunga, di cui rimane oscuro il significato verbale - ammesso che ne abbia avuto uno - dà il numero 9999, e un papiro magico ci fa sapere che questo è il nome segreto del grande dio Sole. Infine sono assai frequenti le combinazioni delle ...
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SAURIAS (Σαυρίας)
P. Moreno
Pittore di Samo, è ricordato solo da Atenagora (v.) come inventore della skiagraphìa (Legatio pro Christianis, 14).
L'attribuzione di questa invenzione e l'origine del pittore, [...] ) su di una tavola bianca l'ombra di un uomo e di una donna...". L'aneddoto del cavallo è raccontato anche su papiri, purtroppo con la perdita del nome del pittore cui si riferiva (laterculi Alexandrini, col. 6). Attraverso di esso la figura di S ...
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THEOPHILOS (Θεόϕιλος)
L. Guerrini
1°. -Pittore greco, attivo ad Alessandria intorno alla metà del III sec. a. C.
Da Alessandria, Th. si recò, per invito di Zenone, a Philadelpheia, nel Fayyūm per decorare [...] di marmo sulle pareti, ma imitava coi colori anche il legno (ξυλοειδής), scarso in Egitto, per cornici ed infissi.
Dai papiri dell'archivio di Zenone sappiamo anche che Th., terminato il suo compito, chiese di rimanere a Philadelpheia, per dipingere ...
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OSIRIDE
S. Donadoni
Dio egiziano, originario della città che i Greci chiamarono Busiri, e che presto ottenne una speciale popolarità per tutto l'Egitto e divenne una delle grandi divinità del paese. [...] . Le rappresentazioni ne sono frequentissime, e in taluni casi legate a particolari momenti del suo mito: così, nei papiri funerarî è raffigurato quale giudice delle anime nell'Aldilà, e nei templi tolemaici son rappresentate le vicende della sua ...
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papiro
s. m. [dal lat. papyrus, gr. πάπυρος]. – 1. Erba perenne delle ciperacee (lat. scient. Cyperus papyrus), originaria dell’Africa centrale e della valle del Nilo e presente anche in Sicilia, presso Siracusa; è caratterizzata da un rizoma...
papirologia
papirologìa s. f. [comp. di papiro e -logia]. – Disciplina filologica che ha per oggetto la lettura e interpretazione delle antiche scritture su papiro e l’edizione dei relativi testi: p. greca, la più importante, che studia i...