Egittologo (Torino 1827 - ivi 1912), dal 1865 assistente e dal 1867 vice direttore del Museo Egizio di Torino, quindi (1876) prof. di egittologia nell'univ.; socio corrispondente dei Lincei (1888). Tra [...] le sue pubblicazioni: Papyrus de Turin (1869-76); Grammatica copto-geroglifica (1877); I monumenti egizi del Museo d'antichità di Torino (1884); I papiri copti del Museo egizio di Torino (1887-92); Grammatica egizia (1901). ...
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Teologo e filologo presbiteriano (Kilconquhar, Scozia, 1860 - Glasgow 1934), prof. di teologia e critica biblica a Glasgow (1910-32), fu moderatore della General Assembly della Chiesa scozzese (1923); [...] 'esegesi e alla storia del testo del Nuovo Testamento, di cui studiò la lingua soprattutto attraverso la documentazione offerta dai papiri. Sua opera maggiore è The vocab ulary of the Greek Testament illustrated from the papyri and other non-literary ...
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Filologo classico (Napoli 1911 - ivi 1983); prof. di grammatica latina e greca (1936), poi di letteratura greca (dal 1964) nell'univ. di Napoli. Ha dato edizioni critiche: Physiologus (1936); Hori Apollinis [...] greci, su varî frammenti papiracei, sulla tradizione manoscritta di Strabone). Notevoli le sue ultime ricerche sulla biblioteca di Filodemo: Ricerche sui papiri ercolanensi (2 voll., 1969-76); Sui papiri della biblioteca di Filodemo (post., 1983). ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] e M. Beit-Arié.
P. greca
La scrittura greca di età classica, testimoniata da epigrafi e papiri librari e documentari di origine prevalentemente egiziana (➔ papiro), è di struttura maiuscola, con forme geometrizzate. Mentre con i sec. 3°-1° a.C. le ...
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Egittologo inglese (Eltham 1879 - Oxford 1963), uno dei maggiori del suo tempo. Prof. nell'univ. di Chicago (1924-34), ha messo in luce (1915) l'importanza delle iscrizioni semitiche del Sinai per la storia [...] studio della lingua egiziana (Egyptian grammar, 1972, 3a ed. 1957; The theory of proper names, 1940; Ancient Egyptian onomastica, 1947). Ha pubblicato inoltre numerosi papiri (soprattutto ieratici) e opere di sintesi: Egypt of the Pharaons (1961). ...
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Filologo e storico della filosofia austriaco (Brno 1832 - Baden, Vienna, 1912). Fu dal 1873 prof. di filologia classica all'univ. di Vienna; dal 1909 socio straniero dei Lincei. La sua opera capitale è [...] del pensiero antico dalle origini a Stratone di Lampsaco. Sono da ricordare inoltre gli studî e le edizioni dei papiri ercolanesi di Filodemo, gli studî platonici, l'edizione della pseudoippocratea Apologia della medicina (2a ed., 1910). Una serie di ...
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Filologo classico tedesco (Biebrich 1848 - Berlino 1922), prof. (dal 1886) all'univ. di Berlino; socio straniero dei Lincei (1908). Le sue opere più importanti sono le raccolte dei Doxographi graeci (1879) [...] (Berlino 1903; 11a ed. postuma, a cura di W. Kranz, Zurigo 1964). Diresse la pubblicazione dei Commentaria in Aristotelem graeca (1892-1909), per i quali curò il commento di Simplicio alla Fisica (1882). Fu anche editore di nuovi testi da papiri. ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Filologo classico, nato a Cesena il 23 gennaio 1909; professore universitario dal 1936, attualmente insegna grammatica greca e latina nell'università di Roma.
Si è occupato di storia [...] 1955; ha pubblicato notevoli studî sulla lingua e sulla lirica greca: Storia e poesia di Lesbo nel VII-VI sec. a. C., I, Alceo di Mitilene, Bari 1948; sui frammenti dati dai papiri, sul nuovo Callimaco, Saffo, Teocrito, con numerosi articoli e saggi. ...
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koinè Lingua comune, come uso linguistico accettato e seguito da tutta una comunità nazionale e su un territorio piuttosto esteso, con caratteri uniformi (in contrapposizione ai dialetti locali e alle [...] . A differenza delle parlate greche di età anteriore, la k. è largamente nota attraverso scritture private (lettere commerciali e familiari, compiti scolastici ecc.) conservate nei papiri. È alla base del greco moderno con le sue varietà dialettali. ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] parte del testo di Luca e Giovanni, le lezioni del codice B, scritto verso la metà del 4° secolo, con quelle di un papiro più antico di oltre un secolo. Si è visto così che molte delle varianti tipiche di B, che si ritenevano frutto di una recensione ...
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papiro
s. m. [dal lat. papyrus, gr. πάπυρος]. – 1. Erba perenne delle ciperacee (lat. scient. Cyperus papyrus), originaria dell’Africa centrale e della valle del Nilo e presente anche in Sicilia, presso Siracusa; è caratterizzata da un rizoma...
papirologia
papirologìa s. f. [comp. di papiro e -logia]. – Disciplina filologica che ha per oggetto la lettura e interpretazione delle antiche scritture su papiro e l’edizione dei relativi testi: p. greca, la più importante, che studia i...