Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] ; dopo, solo sporadicamente sono stati recuperati nuovi testi, sino alla fase di scoperte umanistiche greche determinata dalla papirologia.
Anche l’U. greco, almeno come desiderio di avvicinarsi alla grecità, se non come effettivo possesso della ...
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PAINELLI, Andrea
Giuseppe Gardoni
PAINELLI (de Painellis, de Paynellis), Andrea. – Nacque forse verso il 1315, presumibilmente a Goito (Mantova), da dove la famiglia era originaria (ma non ha trovato [...] /Lazzarini.htm); R. Avesani, La «Pandetta» di Ramo Ramedelli: livelli di cultura a Mantova fra Tre e Quattrocento, in Filologia, papirologia, storia dei testi (atti), Pisa-Roma 2008, pp. 131-173; V. Ghizzi, Si durabit tregua intra aquam et nos. Fiumi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] tradizionale, De Sanctis appare respingere le nuove possibilità offerte dal folklore, dall’antropologia, dalla papirologia; precludendosi in qualche modo una più profonda intelligenza del mondo preromano, della struttura sociale di ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] . I giovani storici antichi studiavano le sue opere. Se la nuova voga di studi ellenistici per grande parte si connetteva alla papirologia ed era guidata da U. Wilcken, le opinioni del B. erano largamente discusse in Germania e fuori. Che in Germania ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] ma alla lectio stessa di un manoscritto difficile a decifrarsi (sia esso di pertinenza della ‛paleografia' o della ‛papirologia' o della ‛epigrafia', per servirsi di una discutibile nomenclatura invalsa nella pratica accademica), che un testo non si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] era ancora viva una tradizione antiquaria che aveva avuto in Bartolomeo Borghesi forse il suo esponente più significativo; la papirologia aveva trovato nel piemontese Amedeo Peyron un cultore di livello europeo; Giacomo Leopardi – pur dal fondo della ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] l’Église d’avant le tournant constantinien. Un bilan des vingt dernières années, in Atti del XXII Congresso Internazionale di Papirologia (Firenze 23-29 agosto 1998), a cura di I. Andorlini, G. Bastianini, M. Manfredi, et al., II, Firenze 2001, pp ...
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papirologia
papirologìa s. f. [comp. di papiro e -logia]. – Disciplina filologica che ha per oggetto la lettura e interpretazione delle antiche scritture su papiro e l’edizione dei relativi testi: p. greca, la più importante, che studia i...