NUOVA GUINEA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Carlo ERRERA
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] delle Paradisee (uccelli del paradiso) è ricca di numerose specie peculiari, principalmente, della Nuova Guinea. Notevoli sono anche i pappagalli, fra cui varie specie di Cacatua. Fra i Gallinacei si notano i caratteristici megapodi e fra gli struzzi ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] suo habitat lacustre. La cotinga, dal petto rosso porpora e dal dorso azzurro chiaro, così come molti pappagalli, era particolarmente ricercata per il piumaggio dai colori brillanti. La gallinella purpurea (Porphyrula martinica) era chiamata 'capo ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] da circa 3.000 anni lungo i loro itinerari (Iran, Egitto). Vengono addestrati falchi, aquile e cormorani; allevati struzzi, pappagalli, pappagallini, canarini, ecc.; e sono più o meno familiari dell'uomo: ibis, marabù, urubù e altri uccelli che si ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] attitudini a dare senso referenziale alle proprie produzioni simil-linguistiche; e la circostanza merita rilievo, perché il pappagallo ha rappresentato per millenni, dagli stoici a una influentissima pagina del Discours de la méthode (1637) di ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] 'usignolo. Vi sono Uccelli fossili che appartengono indubbiamente a tale gruppo monofiletico: per esempio, specie estinte di pappagalli, di rapaci notturni, di passeracei. La loro condizione di specie conosciute solo allo stato fossile, e sicuramente ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] dei ricami, presenta uno schema orbicolare, che si estende su tutta la superficie della stoffa e che ingloba grifi, pappagalli affrontati, aquile bicipiti: negli interstizi tra i clipei è presente un motivo decorativo di tipo floreale cruciforme. La ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] vivono nelle vicinanze delle acque, Giacomo ripete senza alcuna critica le leggende che si narravano sull'alcione. Menziona i pappagalli, i gruccioni, i pipistrelli e accetta quanto si dice sulla solitudine e la castità delle colombe. Riconosce più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Greci e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana con [...] , orici, bubali, struzzi, onélaphoi, asini selvatici, carri trainati da cavalli, cammelli e cammelle, muli; quindi pappagalli, pavoni, meleagridi, fagiani e altri uccelli etiopici, pecore etiopiche, arabe, euboiche; bovini indiani, etiopici; un ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] il giudizio del De Sanctis sul Boccaccio risentisse della sua insufficiente conoscenza del Medio Evo, il G. concludeva: "I pappagalli della critica e dell'estetica, che si sono fatti in Italia un grande e petulantissimo stuolo, si scandalizzeranno di ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] doveva apparire immenso, anche se il pochissimo oro riportato e i campioni di cotone, di verzino, di alcune presunte droghe, di pappagalli e d'un gruppo d'indigeni che egli portava con sé dovevano apparire ben poca cosa in confronto alle ricchezze ...
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pappagallata
s. f. [der. di pappagallo], non com. – Azione, comportamento che imitano pappagallescamente quelli altrui, o discorso che ripete frasi o giudizî di altri.