Zoologia
Nome comune degli Insetti Ditteri Nematoceri Psicodidi rappresentanti del genere Phlebotomus (o Lutzomyia, in altre classificazioni). Piccoli, cosmopoliti, con abitudini notturne o crepuscolari, hanno apparato boccale pungente-succhiatore, palpi mascellari con 5 articoli. Le femmine depongono le uova al suolo, le larve si sviluppano in luoghi umidi e bui e si nutrono di detriti organici; gli ...
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Sottordine di Insetti Ditteri caratterizzati da antenne lunghe, multiarticolate, larve con capo bene sviluppato, pupe libere. Vi appartengono tra gli altri zanzare, pappataci, tipule, simulidi ecc. ...
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Protozoo che in uno stadio del suo sviluppo è parassita obbligato del sistema reticolo-endoteliale di molti Vertebrati e dell'uomo, nel quale provoca la leishmaniosi, grave malattia infiammatoria della [...] cute e degli organi interni. La l. ha forma rotondeggiante, è provvista di un nucleo sferico e manca di flagello; si trasmette attraverso la puntura di Insetti ematofagi (per es. i pappataci). ...
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Mosche, mosconi e zanzare
Giuseppe M. Carpaneto
Insetti con due ali
Il grande ordine dei Ditteri, a cui appartengono mosche, mosconi e zanzare, è caratterizzato dalla presenza di un solo paio di ali, [...] di alimentazione. Nelle mosche l’apparato si trasforma in una sorta di spugna per aspirare i liquidi; nelle zanzare, nei pappataci e nei tafani, invece, si ha un vero e proprio stiletto perforante, capace di succhiare il sangue dell’ospite. Infine ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] , responsabile del morbo di Chagas); e) fra i Ditteri, gli Psicodidi (cui appartiene il genere Phlebotomus, i pappataci), i Culicidi (che comprendono le zanzare), i Ceratopogonidi (il genere Leptoconops attacca in massa l’uomo provocando reazioni ...
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pappataci
s. m. [comp. imperativale di pappare e tacere; propr. «mangia e taci!»]. – 1. non com. Chi, per amore di quieto vivere, o per pusillanimità, pensa a mangiare e a fare i proprî interessi senza reagire a umiliazioni e sim.; in partic.,...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...