Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] della musica futurista risale al 1911), compose il poema sinfonico Procession sous la pluie (1922) che, eseguito a Parigi, s'inserì nel quadro sperimentale degli 'intonarumori' (i congegni sonori inventati dal pittore futurista L. Russolo), cui ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico, assurto, negli anni Sessanta, a una vastissima fama internazionale ed esponente oggi fra i maggiori del cinema di fantasia; il suo autobiografismo presente, in una cifra corale, [...] Casanova.
Bibl.: G. C. Castello, F. Fellini, Monza 1958; A. Solmi, Storia di F. Fellini, Milano 1962; G. Salachas, F. Fellini, Parigi 1963; B. Rondi, Il cinema di F. Fellini, Roma 1965; O. del Buono, F. Fellini in Cinestudio, 1965; F. Pecori, F ...
Leggi Tutto
LEWIS, Jerry
Giovanni Grazzini
(pseud. di Levitch, Joseph)
Attore e regista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926 da un attore di varietà e da una pianista, entrambi ebrei, e come [...] . Romano, che gli ha attribuito una voce chioccia e lamentosa, e da O. Lionello.
Bibl.: J. L. Leutrat, P. Simonci, J. Lewis, Parigi 1964; S. Simsolo, Le monde de J. Lewis, ivi 1969; R. Recasens, J. Lewis, ivi 1970: J. Lewis, The total film-maker, New ...
Leggi Tutto
Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] 26).
Le origini: il cinema ambulante
In origine vi è il Salon indien del Grand Café, al Boulevard des Capucines a Parigi. Lì Auguste e Louis Lumière invitarono, il 28 dicembre 1895, a uno spettacolo dal titolo Le cinématographe Lumière. Il luogo ben ...
Leggi Tutto
Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] locali che aprirono kinetoscope parlors, prima a New York e in altre località degli Stati Uniti, subito dopo a Londra e Parigi, e contestualmente li rifornì di pellicole impressionate, al costo medio di 13 dollari per circa 15 metri. L'industria del ...
Leggi Tutto
Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] politico costretto a lasciare l'Ungheria come altri esponenti della sinistra, B. già era abituato a spostarsi tra Vienna, Parigi e Budapest, manifestando così il suo nomadismo e lo spessore e la qualità mitteleuropei della sua cultura. Ebreo non del ...
Leggi Tutto
Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] di un'arcana solidarietà tra eros e morte. Nato in una colta famiglia borghese, nel 1898 C. si trasferì a Parigi dove, alunno riottoso, interruppe gli studi ai licei Condorcet e Fénelon. Si dedicò precocemente alla scrittura poetica e drammatica: le ...
Leggi Tutto
spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] ha assunto i tratti caratteristici del monello, ribelle e impertinente. Tra le prime, brevissime pellicole proiettate a Parigi nel 1895 dagli inventori del cinematografo, i fratelli Louis e Auguste Lumière, vi era L’innaffiatore innaffiato: un ...
Leggi Tutto
Le roman d'un tricheur
Sandro Toni
(Francia 1936, Il romanzo di un baro, bianco e nero, 81m); regia: Sacha Guitry; produzione: Serge Sandberg per Cinéas; sceneggiatura: Sacha Guitry dal suo romanzo [...] a far parte di quella invidiata categoria, il ragazzo si sposta da un hotel all'altro, a Saint-Raphaël, a Parigi, a Monaco, dove approda dopo essere miracolosamente sfuggito alla polizia parigina per via di un attentato, organizzato da un amico ...
Leggi Tutto
Paramount Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, considerata la maggiore, in struttura e profitti, tra le majors. La società originaria, costituita nel 1914 da W.W. [...] verticale degli studios, la Famous Players-Lasky, comprendente produzione (con studi a Los Angeles, New York e Parigi), distribuzione ed esercizio, acquistò la più grande, elegante ed efficiente catena di sale negli Stati Uniti, la Publix ...
Leggi Tutto
COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...