Uomo politico russo (Mosca 1856 - Parigi 1919); dopo aver percorso varî gradi nella carriera diplomatica (fu ministro presso la Santa Sede nel 1894 col compito di riannodare le relazioni diplomatiche fra [...] la questione degli Stretti, e per l'Italia il modo d'intendersi circa gli interessi in Tripolitania e in Cirenaica. Si dimise nel 1910 e andò ambasciatore a Parigi, contribuendo attivamente agli accordi diplomatico-militari che ressero l'Intesa. ...
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Socialista (Prétieux, Loire, 1841 - Asnière, Parigi, 1893), due volte condannato come affiliato all'Internazionale; eletto all'Assemblea nazionale (1871), diede le dimissioni dopo aver votato contro i [...] preliminari di pace con la Germania; fu membro della Comune di Parigi e finita l'insurrezione si rifugiò a Ginevra, dove fondò La Revanche. In Italia dal 1873 al 1876, diede un contributo importante alla trasformazione dell'anarchismo nel movimento ...
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Economista e uomo politico francese (Parigi 1727 - ivi 1781). Controleur général delle Finanze sotto Luigi XVI (1774-76), varò riforme economiche di tipo liberale poi revocate per le resistenze dei ceti [...] e stringendo amicizia con V. de Gournay. Nel 1752 divenne consigliere del procuratore generale e consigliere del parlamento di Parigi; dal 1753 al 1761 fu maîtres de requêtes. Intendente di Limoges (1761-74) e subito dopo controleur général delle ...
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Diplomatico francese (n. 1595 - m. Parigi 1650); ambasciatore a Venezia (1627-32) fu, nel 1648, uno dei principali negoziatori della pace di Vestfalia. ...
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Generale francese (Vienna 1772 - Passy, Parigi, 1845), organizzò (1797) l'artiglieria dell'esercito cisalpino. Autore di varî libri di storia militare, fondò il Journal des sciences militaires. ...
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Diplomatico francese (n. 1640 - m. Parigi 1709), nipote di Claude. Fu uno dei negoziatori della pace di Nimega (1678). Accorto e prudente, cercò invano di opporsi alla revoca dell'editto di Nantes (1685). ...
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Uomo politico francese (Zicavo 1792 - Parigi 1857), nipote di Giacomo Pietro; deputato della Corsica sotto Luigi Filippo, poi del Loiret nelle assemblee repubblicane del 1848-49, si accostò a Napoleone [...] III, che lo nominò ministro della Giustizia (1852), poi senatore ...
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Storico e diplomatico (Maintenon 1830 - Parigi 1909); fu ministro plenipotenziario a Washington (1872) e a Roma (1873), ambasciatore a Roma (1876), Costantinopoli (1882) e Berlino (1896-1902). Tra le opere: [...] Henri de Valois et la Pologne en 1752 (1863) ...
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Storico (Houay, Bassa Normandia, 1610 - Parigi 1683). Storiografo del re, accademico di Francia, fu assai noto per l'Histoire de France (3 voll., 1643-51) e per l'Abrégé chronologique ou extrait de l'histoire [...] de France (1668) ...
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Orientalista (Aix-en-Provence 1779 - Parigi 1857). Fu in Egitto con Napoleone, e più volte in missione diplomatica in Turchia e in Persia. Utile, benché assai difettosa, la sua versione completa della [...] geografia di al-Idrīsī (1836-40) ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...