GRADENIGO, Domenico
Franco Rossi
Figlio di Giacomo di Pietro, discendente in linea diretta dal doge Pietro, e di Elena Zorzi di Andrea, nacque a Venezia intorno al 1423. I genitori si erano uniti in [...] piuttosto perché in quel periodo la buona stella dei Gradenigo conosceva una momentanea congiuntura d'appannamento dopo la sfolgorante parabola trecentesca. Il primo incarico pubblico di cui si abbia notizia risale infatti al 5 maggio 1460, quando fu ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] fu iscritto dal Crescimbeni, e il fatto ha una sua significativa validità di segnalazione dei termini di svolgimento della parabola discendente dell'Accademia romana, che nel 1726 vive ancora dei fasti del suo primo custodiato, ma finirà, proprio con ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] Olgiati (S. Girolamo, 1573), G. B. Fontana (Monte Sinai e Giudizio universale, 1569), D. Campagnola (Tributo e Parabola di Lazzaro), P. Farinati, Giulio Clovio (Crocifissione), Gir. Muziano (Pianto sul Cristo morto, 1567), Fed. Zuccari (Annunciazione ...
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seminare
Domenico Consoli
- " Spargere il seme " sul terreno o altro luogo adatto alla germinazione. Il verbo è adoperato da D. quasi sempre con valore estensivo o metaforico: oh ammirabile e benigno [...] lo stile consueto dei testi sacri, a un fatto di esperienza umile e comune (basti ricordare la frase di Matteo nella parabola del seminatore: " Qui seminat bonum semen, est filius hominis ", 13, 37) l'uso del verbo volto a indicare la predicazione ...
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Nelle costruzioni stradali e ferroviarie, tronco di r. (o semplicemente r.), tronco di strada o di ferrovia che serve a collegare con continuità tra di loro due livellette di diversa pendenza (r. verticale [...] di essa; oppure si usano curve che realizzano approssimativamente la variazione stessa, quali altri radioidi o la parabola cubica (quest’ultima, in particolare, nelle costruzioni ferroviarie). Nel caso di strade di minore importanza, per facilitare ...
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POMPA (fr. pompe; sp. bomba; ted. Pumpe; ingl. pump)
Giacomo BUCHI
Questa denominazione si può estendere a ogni genere di macchina atta a sollevare o a spingere, vincendo una resistenza, acqua o altri [...] fig. 28) aventi per asse l'asse delle H e il vertice all'origine, individuate dal rapporto costante Q/√H. Queste parabole sono quindi anche linee di ugual rendimento idraulico ηi, o di ugual grado di portata (riferita alla portata normale allo stesso ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 'modellatrice' sarebbe crollato insieme con il muro di Berlino. Così, la caduta dell'impero sovietico ha davvero chiuso la parabola del N.: perché ha posto fine all'ultima proiezione di quell'utopia orientata al futuro che, nata nell'Europa moderna ...
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VÒLTA (XXXV, p. 566)
Giulio KRALL
Le vòlte autoportanti. - Un aspetto vistoso e sostanziale dell'evoluzione della tecnica del cemento armato sta nella sistematica applicazione di strutture costituite [...] che non sono mai possibili, per il peso proprio, ragionevoli o salvabili soluzioni aflessionali per la catenaria, rispettivamente per la parabola, e ciò atteso il non annullarsi, anzi il crescere di T2 verso i bordi dove assume il valore massimo (e ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
Sebbene ancora impegnata in alcune tematiche che storicamente ne hanno caratterizzato il percorso epistemologico, l'archeologia americanistica è andata ampliando [...] ; ciò alla luce della presa di coscienza che tale affinamento, pur non mutando sostanzialmente il quadro già delineato della parabola storica delle aree interessate, potrà consentire l'emergere di nuovi dati su aspetti a oggi ritenuti marginali o di ...
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Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] radicale intellettualità e concretezza narrativa fenomenologicamente assai dettagliata, disegnando con ampio respiro epico una specie di parabola ammonitrice sulla situazione attuale dell'uomo, dove la paranoia del protagonista, folle non per difetto ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...