DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] , Dublin 1975, pp. 94, 214 s., 234, 278; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, I-IV, Roma 1977, ad Indicem;T. Ruffo, La mia parabola, Roma 1977, pp. 211, 218, 224, 350; M. Scott, The record of singing to 1914, London 1977, pp. 15, 18, 32, 102, 109, 113 ...
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MARIA MADDALENA d’Austria, granduchessa di Toscana
Nacque a Graz il 7 ott. 1587 (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del principato, 6068, c. 123r; Pieraccini, p. 345). Il padre, Carlo II d’Asburgo, [...] assegnatale dal marito, consistente in 30.000 scudi annui.
Il periodo della reggenza si caratterizzò come l’inizio della parabola discendente del governo mediceo, sulla cui decadenza pesò non poco l’azione personale di Maria Maddalena. La sua volontà ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] il 1445; in un documento del febbraio 1447 la moglie Antonia risulta ormai vedova (Wagner, p. 37 n. 4).
La parabola discendente in cui la lettura di Brandi ha riassunto l'attività del G., influenzando da presso i successivi giudizi critici, andrebbe ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] le procedure per il mercato unico della nuova Comunità economica europea.
Con gli anni Sessanta iniziò il declino della parabola politica di Pella. Benché ancora ministro del Bilancio nel terzo governo Fanfani (luglio 1960 - febbraio 1962), il suo ...
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SERRISTORI
Sergio Tognetti
– Famiglia originaria del territorio del castello di Figline Valdarno (contado fiorentino e diocesi di Fiesole), dove a metà circa degli anni Venti del Trecento nacque Ristoro [...] Antonio Serristori (in particolare da Giovanni, vero e proprio grand commis d’État), non è meno rimarchevole la parabola imprenditoriale da essi intrapresa nella seconda metà del secolo. Pienamente consci del valore morale che la società fiorentina ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] Antonio De Dura saldò ancora a Benedetto; e soprattutto le decorazioni pittoriche con Storie di s. Agata (che nella parabola del M. segnano un apice di giordanismo "di ritorno", per quanto tale riferimento non risulti mai obliato nella sua ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] dall’industria assistita. Senza raggiungere i toni delle invettive salveminiane, Papafava guardò con netta contrarietà alla parabola ascensionale del giolittismo, cercando di serbare, nonostante tutto, una sua peculiare fedeltà ad alcuni principi ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] ’accettazione da parte dei figli di Rolando della soggezione feudale agli Sforza, sovente considerata come una svolta negativa nella parabola del casato, aprì in realtà rilevanti prospettive politiche nel nuovo rapporto con la dinastia e con la corte ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] in ricordo della moglie Erminia Sacchi).
Il pensionamento dall'Accademia di Brera nel 1852 coincise con l'inizio della parabola discendente del M., che Stendhal aveva definito nella Certosa di Parma (1839) lo "scultore alla moda" della Lombardia.
Il ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] ai rapporti di De Amicis con il socialismo e al romanzo Primo maggio.
Con il De Amicis si può, insomma, dire conclusa la parabola critica del G., anche se per quasi un decennio egli continuò a scrivere e a lavorare, in particolare per la sua Gazzetta ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...