DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] di operare rotture salvaguardando alcune continuità sostanziali, Leo è l’artista che, più di ogni altro, rappresenta la parabola multipla e complessa del teatro italiano del Novecento, fra centralità perduta dell’attore e affermazione della regia ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] non scevro da critiche, fu un indiscusso successo, quel clamoroso spettacolo di piazza doveva costituire l’apice della parabola savonaroliana, subito prima dell’inizio di un declino irreversibile. Molte erano le ragioni di scontento dei fiorentini ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] vi vennero lette attraverso il ruolo svolto dalle donne, simbolo di speranza forza amore. Tuttavia, in una parabola compositiva quasi quarantennale, per ‘impegno’ bisogna intendere anche una visione ‘responsabile’ della ricerca implicita in ogni ...
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STROZZI, Bernardo, detto il Prete genovese o il Cappuccino
Daniele Sanguineti
STROZZI, Bernardo, detto il Prete genovese o il Cappuccino. – Nacque a Genova, da Pietro e da Ventura Pizzorno, nel 1581 [...] , p. 30), mentre l’anno successivo ottenne l’incarico di fornire, sempre accanto al Padovanino, la tela con la Parabola dell’invitato a nozze per il soffitto dell’ospedale degli Incurabili a Venezia, di cui restano due frammenti (Venezia, Gallerie ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] la pittura lagunare in tre epoche, Ruskin definisce l’età di Carpaccio «classica e mitica», il vertice di una parabola destinata al declino e alla morte – non poté non destare attenzione nel Molmenti. Dopo averne scritto in l’Art, infatti ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] ; e proprio agli anni tra il 1798 e il 1809 risalgono i successi che segnarono il culmine della sua parabola artistica: Griselda, Camilla, Achille, I fuorusciti, Sargino, Leonora, Sofonisba, Agnese. Diede il meglio nel genere semiserio, laddove la ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] " scuola economica di A. Smith e dei suoi continuatori. Né, d'altronde, il F. sembra in alcun caso ripercorrere la parabola "romantica" e filantropica dei più giovani "campagnoli" toscani, da R. Lambruschini, a L. de Ricci, a G. Capponi, sempre più ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] centrali Cit Turin e Campidoglio vennero realizzati gli esempi più significativi della fortuna torinese del liberty, la cui parabola quasi si identifica con la breve eppur feconda stagione progettuale del Fenoglio. Nei progetti del 1899 per la ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] un capo carismatico che interpretava le aspirazioni della gente (ibid., pp. 98 ss.). Queste affermazioni sancivano la conclusione della parabola politica del Ferri. Nel marzo 1929 il fascismo lo volle gratificare con la nomina a senatore, ma non poté ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] gioco d'azzardo che l'accompagnò dai tempi delle magre cinquine giovanili sino alla vigilia della morte). La sua parabola di regista si chiuse definitivamente con Ilviaggio (1974), storia, d'ispirazione pirandelliana, di un viaggio d'amore verso la ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...