tesoro
Luigi Blasucci
Parola attestata in tutte le opere volgari di D.; è presente due volte anche nel Detto. In senso proprio: Cv I IX 6 l'oro, le margarite e li altri tesori che sono sotterrati... [...] che risulta dalla citata similitudine di Cv IV XXVIII 12, ma con un più diretto ricordo di metafore e parabole evangeliche: " Nolite thesaurizare vobis thesauros in terra... thesaurizate autem vobis thesauros in caelo " (Matt. 6, 19-20); " Simile est ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] ’azione e nella parola: azioni simboliche attraverso le quali i p. fanno intendere al popolo quanto hanno in animo, parabole, che attraverso immagini tendono allo stesso fine, e infine oracoli, i cui p. direttamente esprimono quanto intendono. Gli ...
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ḤASIDISMO (dall'ebraico ḥăsīd, plur. ḥăsīdīm, "pio")
Umberto Cassuto
Setta religiosa ebraica di carattere mistico, sorta in Polonia verso la metà del sec. XVIII. La profonda miseria materiale delle folle [...] cui si trova esposto il suo programma fondamentale. I suoi insegnamenti, espressi sovente in forma di favole e di parabole, furono posti per iscritto dai suoi discepoli, e così si iniziò la vasta letteratura ḥasidica, di tipo essenzialmente popolare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] con l'aiuto di carbone raffreddato da aria liquida. Nel 1910 Thomson e Aston riuscivano già a ottenere le tracce paraboliche desiderate, per le quali una registrazione tipica richiedeva un'esposizione di un'ora e mezza o due. Queste tracce fornivano ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] , sono i "paradigmi assenti" (v. Angenot, 1979) di ogni narrazione di fantascienza tipica a conferirle necessariamente la funzione di parabola: de nobis - o meglio - de possibilibus pro nobis fabula narratur (v. Suvin, 1988, pp. 185 ss.). La migliore ...
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RUSCHI, Francesco
Andrea Polati
‒ Nacque a Roma in data imprecisata, da situare verosimilmente verso la fine del Cinquecento, o intorno all’anno 1600 (Safarik, 1976, p. 308).
Come registra Pellegrino [...] della chiesa di S. Anna a Venezia, che si componeva di quattordici scomparti dipinti su tela, di cui quattro Beatitudini, sei Parabole dal Vangelo di s. Matteo e quattro Doti del Corpo Beato (Martinioni, 1663, p. 24).
Il ciclo di S. Anna, disperso ...
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SAMPERI, Salvatore
Anton Giulio Mancino
SAMPERI, Salvatore. – Nacque a Padova il 26 luglio 1943, figlio di Ignazio e di Camilla Pippa.
Crebbe in un ambiente agiato e maturò molto giovane la passione [...] alla satira verso il bersaglio prediletto: l’improbabile, sciagurata compagine familiare borghese. In anticipo sulle parabole marcatamente erotiche degli anni Settanta e Ottanta, dal principio, in misura variabile ma sistematica, ebbe cura ...
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Dillinger è morto
Stefano Roncoroni
(Italia 1968, 1969, colore, 95m); regia: Marco Ferreri; produzione: Alfred Levy, Ever Haggiag per Pegaso Film; soggetto: Marco Ferreri; sceneggiatura: Marco Ferreri, [...] Dillinger è morto si può considerare la variazione più riuscita su temi antonioniani di Ferreri.
I suoi film sono parabole, storie brevi che contengono nella loro verità educativa la dimostrazione di una concezione filosofica e religiosa. In Ferreri ...
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de Havilland, Olivia (propr. de Beauvoir de Havilland Olivia Mary)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica inglese, naturalizzata statunitense nel 1941, nata a To-kyo il 1° luglio 1916. Da interprete [...] una donna illusa, corteggiata soltanto per bieco interesse. Tuttavia qualcosa era cambiato nella fanciulla delle sintomatiche parabole militariste di Curtiz o di Walsh, ovvero nella dama austera, rinunciataria e consenziente, sorridente suo malgrado ...
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pregiare (prezzare)
Domenico Consoli
Nel senso di " apprezzare ", " avere in pregio ", entro un campo di valori precipuamente morali, in Rime LXXXIII 36 e 38 'l saggio non pregia om per vestimenta, / [...] quanto biasmo prezza, col valore di " apprezzare ", " far conto, stima " (cfr. Cielo d'Alcamo Rosa fresca 78 " prezzo le tue parabole / meno che d'un zitello ", e C. Davanzati Non già per gioia 34 " neente / prezzeria più che noia "); un'altra in ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...