Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] in luce la versatilità e l'acutezza del protagonista, la sua libertà di giudizio e quel suo dir cose serie attraverso scherzi e parabole: insomma tutto il suo mito popolare, che, se non vale di per sé a dar vita al personaggio, anima tuttavia di sé ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] , Coetzee, Auster, Pynchon, e la maniera affatto personale di un Yehoshua o di un Saramago non impediscono ibridazioni. Le parabole di Saramago, per es. in Ensaio sobre a Cegueira (1995; trad. it. Cecità, 1996), l’immaginazione ricostruttiva di un ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] nei secoli successivi, sono stati raggruppati sotto la definizione generale di otogizōshi e includono storie d’amore, parabole buddhiste a sfondo didattico, leggende eroiche e di destini meravigliosi, storie di animali. Oltre ad avere, direttamente ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] pluridecennale dragare la parola e la sintassi, in uno sviluppo logicamente sempre più soffocante e sterile, andrebbe misurata la parabola della sua "sensibilità di vero poeta".
Ci sono nel D. tutti gli elementi compositivi dell'avantgarde, ma l ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...