Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] iconografia strettamente legata a esigenze liturgiche (Dodekaorton o ciclo delle dodici feste).
Nelle prime isolate raffigurazioni, tratte da parabole (il Buon Pastore) o dal racconto biblico (Noè nell’arca, Giona e la balena, Daniele nella fossa dei ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] , 1-13), il quale preferisce raggruppare diversamente i precetti e aggiungere episodî (come quello di Marta e Maria) e parabole, collocandone parecchi nel cosiddetto "racconto del viaggio" verso Gerusalemme (Lc. 9, 51-19, 28). ▭ Questo insegnamento è ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] è attribuito non è riscontrabile a un'osservazione diretta, bensì circolava come un preteso dato osservativo negli esempi e nelle parabole del Vecchio e del Nuovo Testamento. Per venire incontro alle nuove esigenze di salvezza del cristiano, tutte le ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] , in non pochi casi la morte. Invece di essere l’espressione di una razionalità collettiva (Blickle)7, la parabola della Riforma in Italia è l’espressione di irrazionalità individuale. Qui lo storico non può evadere dalla dimensione religiosa del ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] ingannevole. L'immagine alchimistica era costituita dalla trasposizione pittorica dei nomi in codice (Decknamen) e delle parabole o dei racconti allegorici presenti fin dall'origine come tecniche di occultamento. Il repertorio appare attinto da ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] traduzione latina della Guida dei Perplessi di Maimonide, attribuita talvolta a M., è preceduta da una discussione sulle parabole e dall'analisi dell'opera maimonidea: è questo un dibattito in cui si intrecciano le argomentazioni del Policraticus di ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] I Re, 12). Vi sono anche favole, come l'apologo di Iotam (Giudici, 9); enigmi, come quello di Sansone (Giudici, 14); parabole, come quella di Natan (II Samuele, 12) e soprattutto quelle di Gesù nei Vangeli (Matteo, 13; Marco, 4); raccolte di sentenze ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] nei secoli successivi, sono stati raggruppati sotto la definizione generale di otogizōshi e includono storie d’amore, parabole buddhiste a sfondo didattico, leggende eroiche e di destini meravigliosi, storie di animali. Oltre ad avere, direttamente ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] Gli artisti carolingi elaborarono anche nuove immagini cristologiche, come per es. le Tentazioni di C. o alcune parabole (Stoccarda, Württembergische Landesbibl., Bibl. Fol. 23, c. 107v, salterio del sec. 9°; Monaco, Schatzkammer der Residenz, altare ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] gestito dal papa, che nella sua qualità di celleraro ne tiene le chiavi.
La "vigna" e il "giardino" riecheggiano parabole evangeliche: un tempo ben coltivati, ora si presentano inselvatichiti, "perché per li gattivi pastori sono gattivi i sudditi",e ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...