I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] per la tecnica dell'interferometria, di cui fu pioniere il fisico inglese M. Ryle. Questa tecnica, che richiede anche solo due paraboloidi mobili su rotaia e tempi di osservazione più lunghi durante i quali si deve poter supporre che la sorgente sia ...
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WEINGARTEN, Julius
Giovanni Sansone
Matematico, nato a Berlino il 25 marzo 1836, morto a Friburgo in B. il 16 giugno 1910. Insegnò dal 1879 al 1903 meccanica, teoria della elasticità con applicazioni [...] il W. trasse due classi di superficie non sviluppabili, una applicabile sull'evoluta del catenoide, l'altra sul paraboloide immaginario (Über eine Klasse aufeinander abwickelbarer Flächen, in Journal v. Crelle, LIX, 1863, pp. 160-73). L'altra ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] delle curve di Bertrand e delle superfici pseudosferiche,ibid., XVIII(1913), pp. 3-98; Intorno alle superfici applicabili sui paraboloidi ed alle loro trasformazioni, in Atti dell'Acc. delle Scienze di Torino, XXXVIII(1902-03), pp. 515-534; Sui ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] uniforme e della loro composizione. 4) Dei conoidi e degli sferoidi: area dell'ellisse, volume dell'ellissoide e del paraboloide rotondo. 5) Misura del circolo: contiene la prima determinazione del valore di π, rapporto tra le lunghezze di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] a Bologna il Liber de centro gravitatis solidorum, in cui cerca di fornire la determinazione del centro di gravità del paraboloide e di altri solidi. Le manchevolezze, ma anche le intuizioni, di Commandino daranno il via a una trentina d’anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] greco largamente lacunoso e che presentavano non pochi problemi di interpretazione, facevano riferimento al centro di gravità del paraboloide di rotazione, e quindi rinviavano a un’opera perduta sui centri di gravità dei solidi.
Il problema viene ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] iperbolica di Lobačevskij. La geometria euclidea si ottiene come caso limite dei precedenti, quando la quadrica è un paraboloide ellittico. Un'opportuna scelta degli assiomi caratterizza poi il gruppo dei movimenti euclidei nel piano. Tuttavia le ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] distinte fra loro oltre che per la forma (s. piana, spaziale, reticolare, rettilinea, ad arco, a iperboloide, a paraboloide ecc.) anche per la particolare sollecitazione cui sono sottoposte: s. compressa, inflessa, pressoinflessa ecc.; le s. di una ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] ). Una classica proprietà delle superfici paraboliche è quella di riflettere raggi di luce paralleli all'asse di simmetria del paraboloide in raggi passanti per il 'fuoco'. In casi più generali si hanno invece raggi luminosi che non convergendo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] Rinascimento, Roma 2001, pp. 836-45.
P.D. Napolitani, J.-P. Sutto, Francesco Maurolico et le centre de gravité du paraboloïde, «SCIAMVS», 2001, pp. 187-250.
V. Gavagna, R. Moscheo, I Theonis datorum libelli duo di Francesco Maurolico, «Bollettino di ...
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paraboloide
parabolòide s. m. [comp. di parabola2 e -oide]. – 1. In matematica, ogni superficie del 2° ordine (quadrica) priva di punti doppî, a differenza delle quadriche degeneri (coni, cilindri, ecc.), e tangente al piano all’infinito in...
paraboloidico
parabolòidico (o paraboloìdico) agg. [der. di paraboloide] (pl. m. -ci). – Che ha forma, andamento o proprietà simili a quelle di un paraboloide, spec. del paraboloide di rotazione: superficie p.; specchio p.; riflettore p.,...