Superficie algebrica del secondo ordine. Sono q., per es., gli ellissoidi (di cui sono un caso particolare le sfere), i paraboloidi, gli iperboloidi.
L’equazione di una q. in coordinate cartesiane è del [...] ogni diametro si fa corrispondere non un diametro coniugato ma un piano diametrale, polare del punto improprio del diametro. Nel paraboloide il centro è un punto improprio e perciò i diametri sono paralleli. Viceversa nelle q. a centro (ellissoide e ...
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Architetto tedesco (Jettingen, Baviera, 1880 - Colonia 1955). Allievo di Th. Fischer, ha indirizzato la sua attività principalmente nel campo dell'architettura sacra. La più coraggiosa e moderna delle [...] sue chiese è quella costruita a Bischofsheim (1925), a cui la ricerca di un forte tono emozionale mediante forme paraboloidi conferisce un carattere più tipicamente espressionista; sullo stesso tipo è St. Engelbert a Colonia-Riehl (1931-1933). Nella ...
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. In matematica questa parola assume diversi significati. Nell'uso più comune significa "centro di simmetria" di una figura piana o spaziale. In questo senso hanno un centro, nel piano, i poligoni regolari, [...] , i poliedri regolari, la sfera e, più in generale, le superficie algebriche del 2° ordine o quadriche (v.), eccettuati i paraboloidi. Per le coniche e per le quadriche il centro è il polo della retta e, rispettivamente, del piano all'infinito. Nel ...
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È quel ramo della scienza forestale che insegna a calcolare il volume del legname ricavabile dall'atterramento e riduzione in assortimenti mercantili degli alberi da bosco. Varî sono i procedimenti di [...] esempio se si tratta di forme che si avvicinano piuttosto al cono (la cui generatrice ha per indice r = 1) che al paraboloide apollonico, il volume calcolato può essere affetto da un errore per difetto che si avvicina al 33%. Ma rari sono questi casi ...
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Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. [...] a bacino, la v. a vela; tipi moderni, frequentemente usati in strutture di cemento armato, sono le v. formate da iperboloidi e paraboloidi, per le quali è facilitata la costruzione delle casseforme. La v. a botte (fig. A) è costituita da una parte di ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] questo periodo tipi e sottotipi di contrassegni si moltiplicarono, integrando nuove forme geometriche, come rettangoli, triangoli, biconidi, paraboloidi, spirali e ovali, e assumendo anche forme naturalistiche, come la forma di vasi, di attrezzi o di ...
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I più importanti progressi realizzati nel campo delle a. durante gli ultimi anni riguardano probabilmente le a. a variazione di fase (Phased-array antennas): tali a. hanno la caratteristica di variare [...] , per es., da una tromba, la guida d'onda che porta l'energia alla tromba interferisce con il campo reirradiato dal paraboloide. Per evitare ciò viene usata la disposizione indicata in fig. 4A e 4B. Ne derivano le a. tipo Cassegrain e Gregorian ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] arricchisce Riccardo Morandi, specie nel salone sotterraneo dell'automobile a Torino, e parimenti Félix Candela nei paraboloidi iperbolici realizzati in Messico. Essa trova uno straordinario esponente nel paesaggista brasiliano Roberto Burle Marx che ...
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RADIOASTRONOMIA
Guglielmo RIGHINI
Branca dell'astronomia che ha per oggetto l'osservazione dei corpi celesti mediante metodi radioelettrici e che, in particolare, studia l'emissione radioelettrica dei [...] Il maggiore radiotelescopio orientabile oggi esistente è quello di Jodrell Bank, presso Manchester (v. tav. t. f.), che usa uno specchio paraboloidico del diametro di 76 m in montatura altazimutale e che può essere impiegato per onde fino a 15 cm di ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] nella soluzione progettuale, aveva presentato notevoli problemi costruttivi, per essere la sua forma impostata su paraboloidi iperbolici di notevoli dimensioni.
Tuttavia alcune nazioni, nel realizzare i loro padiglioni, avevano scelto soluzioni ...
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paraboloide
parabolòide s. m. [comp. di parabola2 e -oide]. – 1. In matematica, ogni superficie del 2° ordine (quadrica) priva di punti doppî, a differenza delle quadriche degeneri (coni, cilindri, ecc.), e tangente al piano all’infinito in...
paraboloidico
parabolòidico (o paraboloìdico) agg. [der. di paraboloide] (pl. m. -ci). – Che ha forma, andamento o proprietà simili a quelle di un paraboloide, spec. del paraboloide di rotazione: superficie p.; specchio p.; riflettore p.,...