Architetto tedesco (Jettingen, Baviera, 1880 - Colonia 1955). Allievo di Th. Fischer, ha indirizzato la sua attività principalmente nel campo dell'architettura sacra. La più coraggiosa e moderna delle [...] sue chiese è quella costruita a Bischofsheim (1925), a cui la ricerca di un forte tono emozionale mediante forme paraboloidi conferisce un carattere più tipicamente espressionista; sullo stesso tipo è St. Engelbert a Colonia-Riehl (1931-1933). Nella ...
Leggi Tutto
Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. [...] a bacino, la v. a vela; tipi moderni, frequentemente usati in strutture di cemento armato, sono le v. formate da iperboloidi e paraboloidi, per le quali è facilitata la costruzione delle casseforme. La v. a botte (fig. A) è costituita da una parte di ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] nella soluzione progettuale, aveva presentato notevoli problemi costruttivi, per essere la sua forma impostata su paraboloidi iperbolici di notevoli dimensioni.
Tuttavia alcune nazioni, nel realizzare i loro padiglioni, avevano scelto soluzioni ...
Leggi Tutto
A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] arricchisce Riccardo Morandi, specie nel salone sotterraneo dell'automobile a Torino, e parimenti Félix Candela nei paraboloidi iperbolici realizzati in Messico. Essa trova uno straordinario esponente nel paesaggista brasiliano Roberto Burle Marx che ...
Leggi Tutto
Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] creativa frequentazione di superfici curve quali, per es., quelle algebriche del secondo ordine (le quadriche, fra cui i paraboloidi iperbolici, le rigate eccetera). I risultati, sotto gli occhi di tutti, hanno riportato l’architettura alla ribalta ...
Leggi Tutto
paraboloide
parabolòide s. m. [comp. di parabola2 e -oide]. – 1. In matematica, ogni superficie del 2° ordine (quadrica) priva di punti doppî, a differenza delle quadriche degeneri (coni, cilindri, ecc.), e tangente al piano all’infinito in...
paraboloidico
parabolòidico (o paraboloìdico) agg. [der. di paraboloide] (pl. m. -ci). – Che ha forma, andamento o proprietà simili a quelle di un paraboloide, spec. del paraboloide di rotazione: superficie p.; specchio p.; riflettore p.,...