FIORAVANTI, Leonardo
Anna Mainardi
Nacque a Bologna presumibilmente nel 1517 (sembra infatti identificabile col figlio di Gabriele e Margherita, battezzato nella parrocchia di S. Pietro il 10 maggio). [...] LXI (1982), pp. 168; G. Zanier, Medicina e filosofia tra '500 e '600, Milano 1983, p. 61; C. Webster, Magia e scienza da Paracelso a Newton, Bologna 1984, p. 21; G. Cosmacini, Storia della medicina e della sanità in Italia, Roma-Bari 1987, ad Ind.; A ...
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Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] 1666) B. dimostrò l'inconsistenza scientifica della teoria dei quattro elementi di Aristotele e di quella dei tre principî di Paracelso, a cui oppose una concezione della materia di tipo corpuscolare. Per B. le differenze fra le sostanze vanno fatte ...
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Chimico, medico e filosofo (Bruxelles 1579 - Vilvoorde, Bruxelles, 1644). Rappresentante tra i più rilevanti della iatrochimica, condusse pionieristiche ricerche sui fluidi aeriformi, che fu il primo a [...] e infine al misticismo di J. Tauler e di Tommaso da Kempis. Più tardi, divenuto per influsso dell'opera di Paracelso uno dei più notevoli rappresentanti della iatrochimica, ebbe, come medico, larghissima fama. Dopo la sua morte, il figlio Franciscus ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] offerto al lettore il testo greco con la traduzione e il commento latino di Marsilio Ficino.
Come per le opere di Paracelso, anche questo scritto si collocava alla conclusione di un lungo percorso, dal momento che già nel 1559 Perna aveva stampato la ...
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Valentino, Basilio (lat. Basilius Valentinus). - Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia [...] scoperta dell'America) o forse al sec. 16º inoltrato dato l'evidente influsso su di essi degli scritti più tardi di Paracelso; anzi, è stata addirittura avanzata l'ipotesi che ne sia autore l'editore stesso della maggior parte di essi, Johann Thölde ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] isolare i principi attivi contenuti nelle erbe medicinali e tentando i primi rimedi sintetici di origine minerale.
Con Paracelso l’a. assunse il carattere di ‘arte’ della medicina, considerata come sapere operativo: la conoscenza della natura (intesa ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] principio fondamentale, al "punto naturale" dei Principia si sostituisce il fluidum spirituosum (o vis formatrix; l'archaeus di Paracelso). Emanato direttamente dalla Luce divina, esso costituisce il più alto "grado" della realtà ed è in potenza la ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] però nel D. da attitudini conservatrici. Al contrario, e paradossalmente, egli fu anche un aperto ammiratore di Paracelso: nel. De morbis espresse apprezzamento per le sue innovazioni terapeutiche e farmacologiche, suscitando anche per questo lo ...
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GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] empirismo terapeutico della medicina inglese, dall'altro avevano consentito di accantonare definitivamente la teoria dell'arcano di Paracelso alla quale, ancora nella prima metà del XIX secolo, si appellava J.G. Rademacher nella sua ricerca ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] Namen 1527-1893 erschienenen Druckschriften, Graz 1958, pp. 644-645). L'Abrége può dare un'idea di alcuni scritti perduti su Paracelso, dovuti a Boulainviller, cui il C. fu assai vicino. Dava quindi alle stampe un altro lavoro, destinato ad uscire l ...
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spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...
sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima quantità, nelle cavità articolari,...