Composto organico di sintesi, CH3CONHC6H4OH; si presenta in cristalli bianchi, pochissimo solubili in acqua fredda; è il maggior metabolita dell’anilina e della fenacetina. Usato ampiamente nella pratica medica per le sue proprietà antalgiche e antipiretiche, non causa disturbi gastrici e non induce emorragie. Svolge la sua azione antipiretica a livello centrale, con inibizione della cicloossigenasi ...
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acetilcisteina
Principio attivo, sostanza mucolitica e antiossidante, impiegato per via orale o per aerosol per ridurre la viscosità delle secrezioni nell’albero respiratorio. Può anche essere usato [...] (per via parenterale) per contrastare le intossicazioni epatiche indotte da paracetamolo o quando si verifica un avvelenamento da funghi. ...
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analgesìa Abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni delle vie o dei centri preposti a questa forma di sensibilità), sia indotta artificialmente (per es. attraverso l'assunzione [...] ). I seguenti composti vengono comunemente utilizzati nella pratica clinica per il trattamento delle sindromi dolorose: farmaci antinfiammatori non steroidei (per es. acido acetilsalicilico), oppiacei (per es. morfina, tramadolo), paracetamolo. ...
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similinfluenzale
(simil-influenzale), agg. Che si trasmette con modalità simili a quelle dell’influenza.
• L’acido zoledronico nel dosaggio da 5 mg è indicato soprattutto per pazienti ad alto rischio, [...] [Silvano] Adami. Con effetti avversi che nella maggioranza dei casi si limitano a sintomi similinfluenzali trattabili con paracetamolo «e non interferiscono nell’accettazione del farmaco da parte dei pazienti». (Paola Emilia Cicerone, Unità, 25 ...
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epatotossina
Sostanza con effetto epatotossico. Riguardo all’origine dell’e., si distinguono: le e. esogene chimiche (sostanze volatili, che inspirate dal polmone passano nel circolo e di qui nel fegato), [...] : effetti tossici diretti, dipendenti dalla dose dell’e. (per es., per tetracloruro di carbonio, alotano, paracetamolo); idiosincrasia (cloropromazina e altri farmaci); formazione di autoanticorpi contro l’enzima citocromo P450; reazioni colostatiche ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] in chirurgia, in grado di rendere il paziente privo di coscienza e totalmente insensibile al dolore, all'aspirina e al paracetamolo per il mal di testa.
Il dolore si è sviluppato come meccanismo biologico di difesa che avverte l'organismo di ferite ...
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antinfiammatorio
Anita Greco
Francesco Botrè
Farmaco in grado di ridurre la durata e l’entità dei processi infiammatori, dotati spesso anche di azione analgesica e antipiretica. A seconda della struttura [...] dell’acido propionico (ibuprofene, ketoprofene);
(c) derivati fenamati (acido mefenamico);
(d) FANS non-acidi (paracetamolo); (e) derivati salicilici (acido acetilsalicilico);
(f) enzimi proteolitici ad attività antinfiammatoria (bromelina);
(g) FANS ...
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RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] di metabolizzare vari xenobiotici con la formazione di loro derivati intermedi radicalici, tra cui il radicale del paracetamolo, che si ritiene svolga una parte importante nella tossicità dell'analgesico.
A livello del reticolo endoplasmatico liscio ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] soffrono di artrite e reumatismi, e i più utilizzati sono l'indometacina, l'ibuprofene e il ketorolac. Il paracetamolo è uno degli antidolorifici di uso domestico più largamente utilizzati come blando analgesico acquistabile senza prescrizione medica ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] (per es. 6-mercaptopurina) viene somministrato a dosi elevate per particolari esigenze terapeutiche, o quando (per es. paracetamolo) viene assunto a dosi molto alte per errore o a scopo suicida. Le epatiti idiosincrasiche, imprevedibili, sono invece ...
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paracetamolo
paracetamòlo s. m. [comp. di par(a)-2, acet(il)- e am(inofen)olo]. – In chimica farmaceutica, composto organico di sintesi ampiamente utilizzato in terapia per le sue proprietà antalgiche e antipiretiche; si presenta in cristalli...
bioequivalente
agg. Che equivale a un altro farmaco, dal punto di vista dell’assorbimento e della metabolizzazione da parte dell’organismo. ◆ ci sono precise regole che consentono di sostituire farmaci molto cari con altri più economici, cosa...