tuba
Raffaello Monterosso
Il latinismo, nel significato di " tromba " (v.), è impiegato solo nel Purgatorio e nel Paradiso, ove tuttavia ha costante valore di traslato, con la sola parziale eccezione [...] della donna, la quale assume atto e voce di spedito duce, annunziante la prossima apparizione de l'una e l'altra milizia / di paradiso e additante il gran seggio ove sederà l'alma, che fia giù agosta, / de l'alto Arrigo (vv. 133-137).
Non è forse ...
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tua
Ablativo singolare femminile dell'aggettivo possessivo latino, adoperato nella terzina che apre il canto VII del Paradiso (v. 2): Osanna, sanctus Deus sabaòth, / superillustrans claritate tua / felices [...] ignes horum malacòth ...
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sette
Lucia Onder
Il numerale compare 25 volte nella Commedia (6 nell'Inferno, 14 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso), 7 volte nel Convivio, 2 nelle Rime.
Per il Singleton il s. è " il numero del poeta [...] David è partita in sette cori (Pg X 59; cfr. II Reg. 6, 12 " Et erant cum David septem chori ").
Dal cielo ottavo del Paradiso D. guarda alle sette spere (XXII 134), ai s. pianeti sferici attraverso i quali è passato, che, tutti e s. (XXII 148), gli ...
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Scrittore italiano (Pozzallo, Ragusa, 1885 - Milano 1954). Esordì come poeta futurista (Le ranocchie turchine, 1908; ecc.); poi, con la commedia L'uccello del paradiso (1919), cui seguirono Quella che [...] t'assomiglia (1919), La danza del ventre (1921), ecc., fu tra gli autori più in vista del "teatro del grottesco". Svolse anche attività giornalistica, come corrispondente di varî giornali durante la prima ...
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bellezza
Lucia Onder
La voce non è mai presente nell'Inferno; s'incontra nel Purgatorio 4 volte, nel Paradiso 7, nella Vita Nuova 6, nelle Rime 10 e nelle Rime dubbie 1 volta, nel Convivio 30, nel Fiore [...] , ch'è suggello / a la cera mortal); il Barbi (Problemi I 288), rifacendosi alla chiosa dell'Ottimo " quelle anime del Paradiso tanto sono più belle, quanto sono più appresso a Dio ", intende " le anime beate ", nelle quali " lo splendore divino s ...
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sinfonia
Solo in Pd XXI 59 dì perché si tace in questa rota / la dolce sinfonia di paradiso: " melodia over dolce sonoritade ", spiega il Lana; l'allusione va al canto concorde e tripudiante delle anime [...] beate: cfr. XX 10-11 tutte quelle vive luci, / vie più lucendo, cominciaron canti. È voce biblica (cfr. Dan. 3, 5 e 10; Luc. 15, 25) ...
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giro (girone)
Antonietta Bufano
Il vocabolo, nelle due forme, è praticamente esclusivo della Commedia (numericamente preponderanti le presenze nel Paradiso), con una sola eccezione per ‛ giro ' nel Convivio [...] v. 39), secondo / giron (v. 42; e cfr. XIII 17, XIV 5), lo minor giron (XI 49; e cfr. XVII 38).
Nel Paradiso ‛ girone ' ricorre una volta sola, al plurale, come sinonimo di " cielo " (Lo ciel seguente... / quell'esser parte per diverse essenze ... Li ...
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cornice
Lucia Onder
. - Il termine c. è sempre usato nel Purgatorio; in un unico caso ricorre nel Paradiso, ma con riferimento alla struttura architettonica del regno della purificazione. Indica le [...] balze, i ripiani che girano orizzontalmente intorno alla montagna del Purgatorio: Pg XIII 4 una cornice lega / dintorno il poggio; 80 Virgilio mi venìa da quella banda / de la cornice onde cader si puote, ...
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decreto
Participio latino, che riecheggia formule legali, a cui D. ricorre in due luoghi particolarmente solenni del Paradiso: l'uso è tanto più notabile in quanto egli non usa mai il verbo ‛ decretare [...] '. Cacciaguida dice di sapere, prima che egli parli, quale sia la domanda che D. ha in animo di rivolgergli; perciò la sua risposta è già decreta (XV 69), cioè già " stabilita ", fissata (ma tuttavia lo ...
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mostro
Alessandro Niccoli
Designa la bestia apocalittica a sette teste e dieci corna veduta da D. nel Paradiso terrestre: Pg XXXII 147 le prime [teste] eran cornute come bue, / ma le quattro un sol [...] corno avean per fronte; / simile mostro visto ancor non fue; e così pure in XXXII 158, XXXIII 39.
Già nel latino classico era chiamato monstrum ogni essere mitico risultante dall'accostamento di forme ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...