luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] 83); è chiamato lume (XXXIII 43 e 110), luce (per es. vv. 100 e 124), che già resplende / ne l'intelletto di D. in viaggio per il Paradiso (V 7-8); è detto il Sol dei beati (IX 8, XV 76, XVIII 105, XXV 54 e XXX 126), degli angeli (X 53), nel quale ...
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mio (meo; plur. anche mia)
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome di I singol. indica che una determinata persona, cosa o qualità (‛ mio figlio ', ‛ i miei occhi ', ‛ la mia camera ', ‛ la mia virtù [...] in Pg XXI 13 O frati miei, Dio vi dea pace.
2.6. ‛ Mio ' è posposto in 95 casi, di cui 17 in rima: di questi, 9 ricorrono nel Paradiso (XV 72 fece crescer l'ali al voler mio; XVI 16 Voi siete il padre mio, e XX 79; XXI 49 ella, che vedëa il tacer mio ...
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gamba
Bruno Basile
Il sostantivo, sempre al plurale per designare gli " arti inferiori ", compare quindici volte nella Commedia, con netta esclusione del Paradiso, certo imputabile alla restrizione [...] che D. impose nell'ultima cantica al linguaggio ‛ comico '.
Le nove attestazioni dell'Inferno ci presentano un'icastica tipologia degli atteggiamenti di questi arti: il movimento vi domina assoluto, così ...
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lì
Mario Medici
1. L'avverbio è presente nelle Rime soltanto con 2 occorrenze e nella Commedia con 64, così distribuite: Inferno 6, Purgatorio 25, Paradiso 33. In un caso è usato in rima, ovviamente [...] terra vera, / come guardia lasciata lì del plaustro, indica particolarmente la terra, o l'Inferno, il Purgatorio, il cielo o il Paradiso, con o senza contrapposizioni, in Pg XV 55, XXV 88, Pd XIX 17, XX 80. Indica contestualmente Dio in Pd XXXIII 105 ...
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eccelso
Alessandro Niccoli
Ricorre quattro volte, sempre nella Commedia, nell'accezione fondamentale di " altissimo " o anche di " situato in luogo elevato ". La pianta del Paradiso terrestre, che fora [...] eius nimia. Magna arbor et fortis, et proceritas eius contingens caelum "). Ed eccelso giardino (Pd XXVI 110) è il Paradiso terrestre, perché collocato sulla vetta del sacro monte del Purgatorio, che 'nverso 'l ciel più alto si dislaga (Pg III ...
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Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] descritte nel romanzo Il paradiso degli Alberti di Giovanni Gherardi da Prato. A tali adunanze partecipavano l'organista cieco Francesco Landini, il matematico Biagio Pelacani, il tomista Pievano dell'Antella, oltre a Coluccio Salutati. Esiliato da ...
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Nell’Antico Testamento, esseri di forma umana, ma alati, che coprono l’arca santa o stanno davanti al Santissimo o proteggono l’ingresso del paradiso. Nell’angelologia cristiana medievale costituiscono [...] il secondo coro della prima gerarchia angelica.
Nella liturgia bizantina si chiama cherubico l’inno cantato mentre il diacono porta all’altare il pane e il vino: i c. e i serafini vi sono descritti come ...
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etternale
Carlo Chirico
Aggettivo qualificativo usato da D. otto volte: una nella Vita Nuova, cinque nel Convivio, due nella Commedia (una presenza nell'Inferno e una nel Paradiso). " Aeternalis " è [...] o immagine: gloria etternale è " il cielo "; etternale morte è " la dannazione " ed etternale vita è " la gloria del Paradiso ".
In Cv III XV 18 la etternale imperadrice è la " sapienza ", etternale perché nel divino pensiero... essa era quando [Dio ...
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sette teste
Manlio Pastore Stocchi
Spuntano, tre sul timone e una per ciascun lato, al carro che simboleggia la Chiesa nella processione del Paradiso terrestre (Pg XXXII 142 ss.), dopo che esso ha subito [...] trasformazioni che alludono alle degenerazioni temporalistiche del Papato seguite alla donazione di Costantino; le prime hanno due corna, le altre un corno solo. D. s'ispira all'Apocalisse, dov'è descritta ...
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burocratico-giudiziario
loc. agg.le Relativo al funzionamento dell’amministrazione pubblica e di quella della giustizia.
• Che fortuna: nel labirinto burocratico-giudiziario, nel paradiso dei ricorsi [...] e dei commi, l’Italia sta scaraventando via 25 milioni degli odiosi privati di modo che i pezzi del Colosseo in via di sgretolamento per mancato restauro restino saldamente nelle mani dello Stato. (Pierluigi ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...