beato
Freya Anceschi
Voce attestata in tutte le opere volgari, a eccezione del Detto; è anzitutto epiteto delle anime che godono la visione di Dio in Paradiso: Questo loco [l'Empireo] è di spiriti beati [...] le Intelligenze angeliche, e XVIII 2 quello specchio beato, l'anima di Cacciaguida; altre volte più precisamente si riferisce al Paradiso: beato concilio (Pg XXI 16); beato regno (Pd 123), beato chiostro (XXV 127); beata corte (XXXII 98).
Unito al ...
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sincero
Antonio Lanza
Il vocabolo è usato, sia come attributo che come predicativo, specialmente in rima (unica eccezione in Pd VII 36), e sempre nel Paradiso.
Significa " puro " in Pd VI 17 la fede [...] sincera (" scilicet christiana, quae est sine macula ", Benvenuto; " pura senza turbazione d'eresia ", Buti); VII 36 questa natura [la natura umana di Cristo] al suo fattore unita, / qual fu creata [" ...
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Frate minore, rimatore (seconda metà sec. 13º), autore di due poemetti in quartine di alessandrini monorimi, De Ierusalem celesti e De Babilonia civitate infernali, descrizioni del paradiso e dell'inferno, [...] non prive di energico realismo popolaresco, nei quali in passato si vide, a torto, una fonte di Dante. G. trae ispirazione in parte dall'Apocalisse e in parte dalla letteratura francescana del suo tempo; ...
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Letterato italiano (Firenze 1904 - Roma 1972); avvocato civilista e consulente di industrie, è però noto soprattutto, più ancora che per la sua produzione letteraria personale (Il paradiso perduto, racconti, [...] 1929; Un ballo dagli Angrisoni, romanzo, 1932, ma pubbl. 1968), per la sua attività di editore e direttore di riviste: Solaria (1926-36), che sospese le pubblicazioni per volere del regime fascista; Riforma ...
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uri Adattamento della parola araba al-ḥūr «(le fanciulle) dagli occhi neri», che ricorre più volte nel Corano per designare le vergini, amabili compagne dei beati nel paradiso islamico. ...
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ulivo, uliva
Nella forma femminile sta a indicare il " ramoscello ", la " grillanda d'ulivo " (Ottimo) di cui è cinta Beatrice quando appare a D., nel Paradiso terrestre (sovra candido vel cinta d'uliva [...] / donna m'apparve, Pg XXX 31: " la ghirlanda de l'olia pone per segno che poeticamente s'incoronava a tempo de Minerva de foie d'olio. Quasi a dire: ‛ e' pone Beatrice per la scienzia de Theologia e introduxella ...
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subsisto
Voce del verbo latino subsistere, che nella terminologia scolastica vale propriamente " esistere per sé stesso ", " essere autonomo ". D. l'adopera in un passo del Paradiso cui il termine conferisce [...] particolare solennità: Non per aver a sé di bene acquisto... ma perché suo splendore / potesse, risplendendo, dir " Subsisto ", / in sua etternità di tempo fore / ... s'aperse in nuovi amor l'etterno amore ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] / più utilmente compartir si vuole. E così, più volte nelle Rime (2), nelle Rime dubbie (1), nel Convivio (9), Purgatorio (3), Paradiso (3) e Fiore (1).
Nel Convivio ricorre 13 volte la formula ‛ si vuole ' o ‛ si vuol sapere che ' (anche nelle forme ...
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ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso [...] ] dico per ordine questa imaginazione; XXXIX 2 ricordandomi di lei secondo l'ordine del tempo passato; Cv II I 13.
Nel Paradiso è ripreso il concetto di o. come armonia universale coincidente con il piano provvidenziale di Dio (Mn II IV 11, III XVI ...
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Troni
Attilio Mellone
Hanno un'importanza particolare nella dottrina dantesca dei cori angelici, perché nel Convivio sono assegnati al cielo di Venere, promotore dell'amore in terra, e nel Paradiso [...] categoria i giudizi divini (Pd IX 61-62; cfr. pure XIX 28-30).
Dopo G. Rosalba, Nota sul verso 105 del XXVIII del " Paradiso ", in " Rassegna critica lett. ital. " XI (1906) 49-65 e 199-216, è da ritenersi che D. non intende esporre il motivo per ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...