Frate minore (1a metà sec. 13º); è autore di un poco originale poema latino in circa 1500 esametri rimati, Anticerberus, nel quale, nell'intento di strappare a Cerbero, cioè all'Inferno, le anime pericolanti, [...] tratta delle verità cristiane, della fine del mondo e del giudizio finale, dell'Inferno e del Paradiso. ...
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, Irlandese, nato verso il 484 a Tralee (Kerry). Fondò numerosi conventi in Irlanda, tra cui quello di Clonfert, ove divenne abate e morì verso il 578. È soprattutto celebre per il racconto - popolarissimo [...] nel Medioevo - del suo viaggio settennale alla ricerca del Paradiso. Lo possediamo in una redazione latina, Navigatio sancti Brandani, verosimilmente della fine del sec. XI, e in numerose versioni, tanto nelle quattro lingue celtiche, quanto in ...
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Anonimo Fiorentino
Francesco Mazzoni
. Con questo titolo (proposto dal suo primo e per ora unico editore, il Fanfani) si suole comunemente designare un commento in volgare trasmesso, da almeno quattro [...] manoscritti (due dei quali contengono il solo Inferno, un terzo Inferno-Purgatorio e l'ultimo parte del Purgatorio e il Paradiso). Ignoto, nonostante le ricerche, l'autore (ma sicurissima, d'altra parte, e non solo per ragioni di lingua, la sua ...
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massimo
Ricorre soltanto nel Convivio, sempre riferito a sostantivi astratti, con varie sfumature di significato. Nell'accezione di " grandissimo ", quantitativamente, è detto della distanza che divide [...] la Terra dal cielo (III V 6), mentre, riferito a quel piacere altissimo di beatitudine, lo quale è massimo bene in Paradiso (XV 2), ne mette in luce l'eccellenza.
Si vedano anche gli altri casi: in massima laude di sapienza, dico lei essere di tutto ...
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relinquere
. Latinismo, che vale " lasciare dopo di sé ", in Pd IX 42 vedi se far si dee l'omo eccellente, / sì ch'altra vita la prima relinqua. La rima in -inqua ricorre soltanto in questo luogo (con [...] incinqua e l'altro latinismo propinqua): per rime di questo tipo nel Paradiso, v. RIMA. ...
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Anglista italiano (Valdobbiadene 1922 - Padova 1996); dal 1955 al 1968 prof. nell'univ. di Napoli, è passato nel 1968 a Padova e nel 1971 a Roma. Tra le sue opere: P. B. Shelley (1951); Il pensiero di [...] T. S. Coleridge (1953); Il dramma divino e il dramma umano nel Paradiso Perduto (1958), La commedia della Restaurazione (1958); T. S. Eliot (1958); English Literature (2 voll., 1974-75). Frutto della sua intensa attività di traduttore sono da ...
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Nome d'arte dell'attrice americana Myrna Williams (Radersburg, Montana, 1905 - New York 1993); dopo breve attività teatrale, ha esordito nel cinema con What price beauty? (1925). Ha interpretato moltissimi [...] film, tra i quali: Midnight taxi (1928); When ladies meet (1933); Men in white (1934); The great Ziegfeld (Il paradiso delle fanciulle, 1936); Parnell (1937); The best years of our lives (1946); The red pony (Minuzzolo, 1949); Cheaper by the dozen ( ...
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benché (ben che; anche semplicemente ben)
Mario Medici
La congiunzione subordinativa concessiva, con il valore di " quantunque ", " sebbene ", " per quanto ", seguita dal congiuntivo, ha un uso limitatissimo [...] in D., e solo in poesia. Nella Commedia i casi (4, che sono la maggioranza) si trovano tutti nel Paradiso. L'altro è in Cv IV Le dolci rime 37 l'uom chiama colui / omo gentil che può dicere: ‛ Io fui nepote, o figlio, di cotal valente ', / benché sia ...
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Regista e attore cinematografico austriaco (Vienna 1904 - ivi 1980); nel cinema come attore dal 1929, passò alla regia nel 1933 perfezionando lo stile dei film musicali dedicati alla rievocazione della [...] Vienna dei valzer e dell'operetta. Tra i suoi film più noti si ricordano: Leise flehen meine Lieder (Angeli senza paradiso, 1933), in ricordo di Schubert; Maskerade (1934); Mazurka (1935); Bel Ami (1940); Operette (A tempo di valzer, 1940); Wiener ...
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riso
Emilio Pasquini
Parola-chiave del mondo dantesco, nelle sue varie connotazioni semantiche (come anche ‛ ridere '), spesso delegata al rilievo della posizione in rima. Pochi gli esempi estranei [...] dolce riso è stato morso; Cv III Amor che ne la mente 57 Cose appariscon ne lo suo aspetto, / che mostran de' piacer di Paradiso, / dico ne li occhi e nel suo dolce riso.
Il verso, ripetuto in sede di commento in III VIII 8, è postillato secondo un ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...