quello (quei; quigli)
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo e pronome q. le attestazioni, nelle 9 forme che ha nell'opera di D., sono 2162, così ripartite secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia [...] XXII 58, XXV 41, XXXIII 77 'l te ne porti dentro à te per quello / che si reca il bordon di palma cinto) e, nel Paradiso, in XXV 87; riferito a persona, in Pd VIII 125 quello / che, volando... il figlio perse, XVIII 35 e XXVIII 37.
2. Come pronome di ...
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o (oh; ohi)
Riccardo Ambrosini
1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel Convivio (11 volte o, 21 oh) [...] (V 105 O tu del ciel; XXVI 16 O tu che vai; XXXI 1 O tu che se' di là dal fiume sacro) e nessuna nel Paradiso; il tipo ‛ O anima ', ‛ O anime ' ritorna 6 volte nell'Inferno (II 58 O anima cortese mantoana; V 80 O anime affannate; XIII 139, XXVII 36 ...
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dipingere [III singol. pres. indic., anche dipigne; II singol. pres. cong., in rima, dipinghe, nel Fiore]
Antonietta Bufano
Verbo piuttosto frequente, quasi esclusivo della poesia (due sole occorrenze [...] le due rive / dipinte di mirabil primavera (Pd XXX 63; di nuovo un participio attributivo), immagine assai vicina a quella del Paradiso terrestre, dove Matelda si gia / ... scegliendo fior da fiore / ond'era pinta tutta la sua via (Pg XXVIII 42).
Con ...
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nequizia
Domenico Consoli
Propriamente " dappocaggine ", " neghittosità trista ", e quindi " malvagità ", " pravità "; nel contesto di Pd VI 123 Quindi addolcisce la viva giustizia / in noi l'affetto [...] già mai ad alcuna nequizia, è però specificamente " sentimento perverso ", quale risulterebbe quello di un'anima del Paradiso che si riconoscesse scontenta della propria condizione: " non potest appetitus in nobis esse perversus " (Buti).
L'eretica ...
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Mercurio
Emanuele Lelli
Lo spregiudicato e geniale messaggero degli dei
Originario dio dei pastori e dei viandanti, Mercurio (che in Grecia si chiamava Ermete) simboleggia l’astuzia e l’inventiva, la [...] che porta il suo nome si individua la sede di influssi benefici che rendono chi li riceve un protagonista di eventi politici o artistici. Dante, nel Paradiso, colloca nel cielo di Mercurio le anime di coloro che hanno cercato, in vita, onore e fama. ...
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abbellare
Gallicismo, con metaplasmo di coniugazione (come già nella tradizione lirica : cfr. per es. Cantilena di giullare toscano 28, Giacomino Pugliese Morte, perché 39, Maestro Torrigiano Né volontier [...] 4, Monte Ahi misero 49, Chiaro Vostro consiglio c'audo asai m'abella), da abel(h)ir, " piacere ", " esser gradito ". Ricorre una volta nel Paradiso e una volta nel Detto, sempre in rima. V. ABBELLIRE. ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] , II, Le origini della legge sul "sodamento", Firenze 1939, pp. 5-17, 50 s.; B. Maier, Il canto XVI del "Paradiso", in Id., Problemi ed esperienze di critica letteraria, Siena 1950, pp. 117-140 passim; E. Fiumi, Fioritura e decadenza dell'economia ...
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Mesoamerica
Katia Di Tommaso
Una storia coloniale
La prima America scoperta – la Mesoamerica o America Centrale – risente ancora, a cinque secoli di distanza, dell’impatto della colonizzazione. Condannate [...] , terre e isole mesoamericane faticano a trovare una loro via di sviluppo. Qualcuna si trasforma in paradiso tropicale o in paradiso fiscale, tra disuguaglianze sociali e incertezze economiche, speranze di rinnovamento e ricorso all’emigrazione. La ...
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Bucci, Bernardo
Vincenzo Presta
, Poeta arcade romano (in Arcadia Falento Partenio) vissuto fra il 1695 e il 1755. Compose un poema d'imitazione dantesca, forse incompiuto, dal momento che nel vol. [...] X delle Rime degli Arcadi ci restano solo i primi tre canti dell'Inferno e gli ultimi tre del Paradiso, più un XVI del Purgatorio (che si legge nei Giochi Olimpici celebrati in Arcadia, stampati a Roma nel 1754). Esso spicca, per la diretta e larga ...
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Scrittore ed editore italiano (Paderno Dugnano 1934 - Milano 2007). Ha al suo attivo una vasta e apprezzata produzione poetica (di cui ricordiamo le raccolte La casa dell'infanzia, 1956; Elogio del disertore, [...] 1973; L'utopia del Natale, 1982) e narrativa (i romanzi Il franco tiratore, 1968; Il mondo nudo, 1975; Fuori del Paradiso, 1982; Le parole del padre, 1991). Ma è noto soprattutto per la sua attività di editore, caratterizzata da un'intelligente ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...