Attore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1946). Dopo ruoli minori in The prisoner of second avenue (1975) e Farewell, my lovely (Marlowe, il poliziotto privato, 1975), [...] (1976), di cui è stato anche sceneggiatore, seguito da F.I.S.T. (1978). Ha esordito nella regia con Paradise alley (Taverna Paradiso, 1978) realizzando in seguito altri cinque episodi di Rocky (Rocky II, 1979; Rocky III, 1982; Rocky IV, 1985; Rocky ...
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Giornalista italiano (San Frediano, Firenze, 1923 - Roma 2001). Firma illustre del Corriere della sera e de Il Giornale, nei primi anni Ottanta fu direttore de La Nazione. Corrispondente e inviato, P. [...] di essere l'autore di Berlinguer e il professore, primo esempio di romanzo fantapolitico in Italia, e di I soldi in paradiso (entrambi del 1975), usciti per Rizzoli da autore anonimo. Alcuni reportage sulla P2 gli costarono la direzione de La Nazione ...
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alma
Fernando Salsano
Probabile provenzalismo per " anima " (cfr. Migliorini, Lingua 137), presente solo in poesia. Come appellativo dei defunti che D. incontra nell'oltretomba, pare condizionato dalla [...] 'aggettivo almus che nel linguaggio cristiano era spesso riferito a Dio, alla Vergine, ai santi?) poiché ha la maggioranza delle attestazioni nel Paradiso (IV 75 non fuor quest 'alme per essa scusate, e 95, IX 119, XVIII 50, XXI 91, XXX 136 e XXXII ...
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melo
Vincenzo Valente
Indica l'albero del m. nel paragone di Pg XXXII 73 Quali a veder de' fioretti del melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti. L'immagine del fiore del m. simboleggia la visione [...] della trasfigurazione di Cristo come annunzio e promessa di un bene maggiore (il pome), che sarà la beatitudine del Paradiso.
Il Buti: " parla con quel colore che si chiama significazione, chiamando la trasfigurazione di Cristo fioretti ".
Per il m. ...
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bis
Andrea Mariani
L'avverbio latino appare nel contesto dell'indirizzo di Cacciaguida a D., in Pd XV 30 sicut tibi cui / bis unquam coeli ianüa reclusa?, " a chi altro la porta del cielo è stata aperta, [...] come a te, due volte? " (Sapegno: " adesso, e dopo la morte "). Da notare che la presente venuta di D. in Paradiso, e la futura, possono essere indicate insieme, con l'avverbio bis riferito a un verbo in un tempo passato (ianua coeli reclusa [est]) ...
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Letterato italiano (Savona 1836 - Carcare, Savona, 1908); volontario garibaldino (1866, 1867), deputato (1876-79), prof. di letteratura italiana (1894) e rettore (1903) dell'univ. di Genova, scrisse commedie, [...] Capitan Dodero (1865); Val d'Olivi (1871); Il merlo bianco (1879); La montanara (1886); Il ponte del Paradiso (1904), assai letti nel secondo Ottocento ma alquanto superficiali, sebbene sorretti da non rari tentativi di analisi psicologica. Migliori ...
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È, secondo la narrazione biblica delle origini umane (Genesi, I segg.) la prima donna, creata da Dio separatamente da Adamo (v.) e dopo di lui. Il nome le fu dato da Adamo dopo la colpa; esso è spiegato [...] solvit per fidem (Adv. Haer., III, 22, 4; V, 19, 1). Tal concetto ritorna in Dante, che vede Eva nella mistica rosa del Paradiso ai piedi stessi di Maria (Par., XXXII, 4-6).
Per l'iconografia, v. adamo.
Bibl.: F. A. von Lehner, Die Marienverehrung in ...
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Geologo, nato a Torino il 25 novembre 1841, morto a Forno Rivara l'8 settembre 1905. Allievo di Bartolomeo Gastaldi, ne fu fervente collaboratore nello studio geologico delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, [...] cattedra di geologia nell'università di Torino.
Fra le sue più importanti pubblicazioni: Studi geologici sul Gruppo del Gran Paradiso, in Mem. R. Accad. dei Lincei, s. 3ª, I, 1877; Sui rilevamenti geologici fatti nelle Alpi piemontesi durante la ...
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seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] , e queste sono meno arti ... sì com'è dare lo seme a la terra (IX 12); trattando più color... / che l'alta terra [il Paradiso terrestre] sanza seme gitta (Pg XXVIII 69; v. anche il v. 117); tanto più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col mal ...
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Il termine ricorre in Pg XVIII 69, Cv II XV 6, III XV 11 e 12, IV VI 16. La dottrina morale di D., sebbene sparsa in tutti i suoi scritti, è contenuta principalmente nel Convivio, nella Monarchia e nella [...] , III XV 11-18, IV XVII 8, Mn III XVI 7-11). Anzi, con l'esercizio stesso della virtù, come ricorderà il poeta nel Paradiso, cresce il diletto: per sentir più dilettanza / bene operando, l'uom di giorno in giorno / s'accorge che la sua virtute avanza ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...