verace
Alessandro Niccoli
È presente in tutte le opere, compreso il Fiore, in una gamma di accezioni più ampia di quella ricoperta nell'italiano moderno.
In un primo gruppo di esempi è riferito a Dio, [...] stesso; perciò la Bibbia è la verace Scrittura divina (Cv IV XII 8), i ventiquattro seniori che nella mistica processione nel Paradiso terrestre simboleggiano i libri del Vecchio Testamento sono la gente verace (Pg XXX 7), e verace stilo. (Pd XXIV 61 ...
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Shelley, Percy Bysshe
Eric R. Vincent
Il grande poeta inglese (1792-1822) aveva qualche conoscenza delle opere di D. anche prima del soggiorno italiano (1818-1822) e aveva già tradotto il sonetto Guido, [...] : è la storia idealizzata dell'epoca e del periodo della vita di D. che furono dedicati all'amore. L'apoteosi di Beatrice nel Paradiso e il crescere a grado a grado del suo amore e della bellezza di lei durante la salita al trono di Dio creatore è l ...
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Chitu, Maria (Chitiu nella trascrizione ‛ latina ')
Rosa Del Conte
Scrittrice romena, che nel 1883 diede alle stampe, in elegante veste tipografica, illeggiadrita di ornati e vignette, la traduzione [...] Craiova 1883), cui seguiva, a distanza di cinque anni, quella del Purgatorio (Purgatoriulŭ, ibid. 1888). La versione del Paradiso, benché annunziata, non ha mai visto la luce. Impresa temeraria, quella in cui si avventurava per prima questa donna di ...
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QUIRINI, Giovanni
Santorre Debenedetti
Rimatore veneziano del sec. XIV. Abbiamo di lui una trentina di poesie: pesanti e un po' pedanti i sonetti, non prive di grazia le ballate. Fu in corrispondenza [...] pianse la morte, difese la memoria, proclamò la grandezza. In un suo sonetto a Cangrande, lo prega perché voglia pubblicare il Paradiso. Nella storia della fortuna di Dante occupa uno dei primi posti, e per ciò che riguarda il Veneto, il primo.
Bibl ...
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già (già mai)
Riccardo Ambrosini
1. Alla scarsa frequenza dell'avverbio che si riscontra nella Vita Nuova e nel Convivio (20 e 21 attestazioni rispettive), nelle cui prose manca il nesso ‛ g. mai ' (nella [...] il mio duca...; XXX 41 l'alta virtù che già m'avea trafitto / prima ch'io fuor di puerizia fosse. Ne mancano chiari esempi nel Paradiso.
5. Con una certa analogia con gli usi di cui a 4.3., g., in una proposizione con il verbo al presente, indica l ...
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TARABOTTI, Arcangela
Rossella Lalli
(Elena Cassandra). – Nacque a Venezia, nel sestiere di Castello, nel 1604, da Stefano, chimico, e da Maria Cadena; non si conosce la data di nascita, ma solo quella [...] di Loredan a Giovanni Polani, corrispondente di Arcangela e parente di una sua cara amica, si legge all’interno del Paradiso monacale, mentre sette missive di Loredan alla donna sono stampate nei due volumi di Lettere del Sig. Gio. Francesco Loredano ...
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raggiare (raiare, solo al pres. indic. III singol., in rima; radiare)
Antonietta Bufano
Significa " mandar raggi ", " riplendere ", e ricorre per lo più come intransitivo, con usi analoghi a quelli di [...] Il senso figurato si alterna a quello proprio, di cui si hanno esempi in Pg XXVIII 33 (l'ombra perpetüa della foresta del Paradiso terrestre mai / raggiar non lascia sole... né luna); XXVI 5, detto ancora del sole (in Cv III VII 4 si parla di corpi ...
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Alberico di Montecassino
Raoul Manselli
Nato intorno al 1100 nel castello di Settefrati in Val di Comino (Frosinone) di nobile famiglia, a dieci anni, come ci racconta nel Chronicon Casinense Pietro [...] Ebbe allora una visione in cui s. Pietro, accompagnato da due angeli, gli fece conoscere le pene infernali e le beatitudini del Paradiso. Ritornato alla vita si fece allora monaco a Montecassino, ove fu accolto da Gerardo (abate tra il 1111 e il 1123 ...
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festa
Luciano Graziuso
La voce ricorre in D. con significati diversi e sempre in poesia; è assente nell'Inferno.
Indica il giorno preciso, la festa di Tommaso apostolo (il 21 dicembre), in Pd XVI 129; [...] , a nozze (e po' vada a nozze e a festa), in Fiore CLXVI 6.
Per estensione, indica la piena ed eterna beatitudine del Paradiso: Quanto fia lunga la festa / di paradiso, tanto il nostro amore / si raggerà dintorno cotal vesta (Pd XIV 37).
Sempre nel ...
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leceelicito
Antonio Lanci
licito D. ricalca così le forme latine licet e licitum est. La prima solo nella Commedia; l'altra nel Convivio e nella Commedia.
‛ Lece ' vale " è permesso ", " è possibile [...] ": If XXIX 120 Minòs, a cui fallar non lece; Pg XVI 34 Io ti seguiterò quanto mi lece; Pd I 55 Molto è licito là [nel Paradiso terrestre], che qui non lece / a le nostre virtù, mercé del loco / fatto per proprio de l'umana spece; e ancora: If XIII 54 ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...