blando
Freya Anceschi
In Pd XII 24 luce con luce gaudiose e blande, l'aggettivo ha il valore di " lusinghevole ", " carezzevole "; in XXII 85 La carne d'i mortali è tanto blanda, significa invece " [...] incostante ", " facile a cedere, ad arrendersi ", " debole " (ma cfr. S. Aglianò, che interpreta " seducente al male "). I due esempi sono in rima.
Bibl. - S. Aglianò, Restauro di Paradiso, XVI, 1-15, estr. da " La Bibliofilia " LXIX (1967) II 22. ...
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Quilici, Folco. - Documentarista e saggista (Ferrara 1930 - Orvieto 2018). Ha posto al centro del suo lavoro il rapporto tra l'uomo e il mare e, più in generale, tra storia e ambiente, attingendo, con [...] eroi. Storia degli animali nella Grande guerra (2016). Ha vinto a Berlino l'Orso d'argento per il film L'ultimo paradiso (1957), mentre ha ottenuto una nomination all'Oscar per Toscana (1971) della serie Italia dal cielo; più recentemente ha girato ...
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Scrittore italiano (Sondrio 1937 - Brighton 2022). Traduttore e saggista (Finzioni occidentali. Fabulazione, comicità e scrittura, 1975), ha insegnato letteratura angloamericana all'univ. di Bologna. Dopo [...] e di secca essenzialità (Narratori delle pianure, 1985; Quattro novelle sulle apparenze, 1987; Verso la foce, 1989; Lunario del paradiso, 1996; La banda dei sospiri. Romanzo d'infanzia, 1998; Fata Morgana, 2005). Nel 1998 alla New York University gli ...
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Scrittrice e sceneggiatrice italiana (n. Orbetello 1975). Laureata in Lettere, ha frequentato la scuola di scrittura di A. Baricco, e ha esordito nel 2002 con il romanzo Adelmo, torna da me, da cui nel [...] del mio primo bacio diretto da C. Virzì. A questo sono seguiti i romanzi: I giorni felici (2008), Il mio paradiso è deserto (2013), La più amata (2017, finalista al Premio Strega), Matrigna (2018), Sembrava bellezza (2021), Donnaregina (2025). C ...
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GIOVANNI XXI papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Pietro di Giuliano, nato a Lisbona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, ebbe fama, col nome di maestro Pietro Ispano, nella storia della [...] , loycus et disputator atque theologus (Salimbene), gli Annali dei domenicani di Basilea lo dicono addirittura magus. Dante lo pone nel Paradiso fra i teologi (XII, 134 segg.). Attese agli studi in Parigi, e insegnò medicina nello studio di Siena fra ...
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Pittore, nato a Campione nel 1602, morto a Milano nel 1690. Il Lanzi lo definisce il più attaccato alla maniera del Morazzone, suo maestro. E invero, rimasta interrotta la decorazione del castello di Rivoli [...] 1631 gli diede il titolo di pittore ducale. Si conservano ancora molte sue pitture nelle chiese di Como (in S. Fedele, un Paradiso del 1623) e di Varese (la Risurrezione di Cristo, nel santuario della Madonna del Monte, è spesso citata come il suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] cap. XV, 2-5; 7-10
2 Dice adunque lo testo che ‘nella faccia di costei appaiono cose che mostrano de’ piaceri di Paradiso’; e distingue lo loco dove ciò appare, cioè nelli occhi e nello riso. E qui si conviene sapere che li occhi della Sapienza sono ...
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fiammeggiare
È presente solo nella Commedia e vale propriamente " mandar fiamma bruciando ": sostantivato In If XIX 28 il fiammeggiar de le cose unte; precisa Benvenuto: " idest ventilatio flammae accensae [...] a fare la penitentia de' peccati commessi " (Anonimo).
Sullo sviluppo di questa linea espressiva il verbo indica più volte nel Paradiso il balenio di luce che circonda le anime beate, tanto più intenso e vivido quanto più quelle anime ardono di ...
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usuriere (usoriere)
Antonietta Bufano
Forma francesizzante, che indica l' " usuraio ", " colui che esercita l'usura " (v.), seguendo così altra via da quella indicata da natura e arte (If XI 109), dalle [...] sua vita e avanzar la gente (vv. 107-108; cfr. Gen. 2, 15 " Tulit... Dominus Deus hominem, et posuit eum in paradiso voluptatis, ut operaretur et custodiret illum "; 3, 19 " In sudore vultus tui vesceris pane ").
Spiega il Boccaccio che " chiamasi ...
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dispiacenza
Gioacchino Paparelli
Usato una sola volta, in Cv III VIII 6, in correlazione a piacenza, il cui senso oscilla in quel punto tra un valore puramente oggettivo ed esterno di " bellezza " corporea, [...] e complesso di " gaudio ", diletto conseguente alla visione, in quanto riflesso di quel contentarsi che è proprio dei piaceri di Paradiso, i quali appariscono nell'aspetto (e più propriamente negli occhi e nel riso, che sono come i balconi dell'anima ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...