Attrice austriaca (Vienna 1910 - Londra 2014). Giovanissima, ha esordito nella prosa a Düsseldorf (1928) e per due anni ha recitato a Vienna con M. Reinhardt. Trasferitasi negli USA (1935), ha alternato [...] a Hollywood un'esperienza tanto fortunata (due Oscar nei primi tre film) quanto breve. Si ricordano: The great Ziegfeld (Il paradiso delle fanciulle, 1936); The good earth (1937); Big city (1937); The toy wife (Frou-frou, 1938); The great waltz (1938 ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] recato a San Gimignano, dove eseguiva, sulla controfacciata della collegiata, affreschi raffiguranti il Giudizio universale, l'Inferno e il Paradiso. Nel 1395 si recò quindi a Pisa, dove eseguì una tavola d'altare per la chiesa di S. Francesco ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] agli Urali, l’Italia è infatti stata tra i primi a istituire grandi riserve naturali. La creazione dei parchi nazionali del Gran Paradiso e dell’Abruzzo, nelle settimane a cavallo tra il 1922 e il 1923, avvenne con un ritardo di tredici anni rispetto ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] lui chi ciò rimira (vv. 5-6). Con immagine diversa, attinta dal prologo giovanneo (1, 9-10) nel canto XIII del Paradiso, il poeta ascolta la lezione di s. Tommaso sulla creazione degli angeli, dell'anima, degli elementi splendor di quella idea / che ...
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vincere [III singol. imperf. ind. vincea e vincia: cfr. Parodi, Lingua 254, 358; partic. pass. vincuto, in Fiore CCXIII 6, e venta, in Rime LXXI 2; v. Barbi-Maggini e Parodi, Lingua 175]
Alessandro Niccoli
Verbo [...] dal sonno, in su l'erba inchinai, e Pd XXI 142 né io lo 'ntesi, sì mi vinse [" mi stordì "] il tuono. Specie nel Paradiso, il tema più comune è però quello di una luce intensissima che, con il suo fulgore, soverchia i sensi umani di D.: If III 135 ...
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Getto, Giovanni
Franco Lanza
Critico letterario, nato a Ivrea nel 1913, ordinario di letteratura italiana nella facoltà di Lettere dell'università di Torino.
I primi contributi del G. caddero in un [...] fatto l'unità poetica della Commedia riscattando alla poesia anche le parti strutturali. Al saggio Poesia e teologia nel Paradiso di D., pubblicato primamente nella miscellanea Religione Poesia Arte (Milano 1944), il G. unì la lettura del canto VII ...
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fasciare
Enrico Malato
Nella Commedia il verbo è usato spesso nel senso di " circondare ", " avvolgere ", " avviluppare ". In questo senso sono rappresentati nell'Inferno i traditori degli ospiti ‛ [...] gente fascia) e i consiglieri fraudolenti ‛ fasciati ' dalle fiamme (XXVI 48 catun si fascia di quel ch'elli è inceso); nel Paradiso lo stesso D. è fasciato dalla luce abbagliante con cui Dio accoglie il poeta giunto nell'Empireo (XXX 50 e lasciommi ...
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smeraldo
La parola è esclusiva del Purgatorio, dove ricorre tre volte: in VII 75 il colore della valletta dei principi è paragonato a quello di un fresco smeraldo in l'ora che si fiacca; in XXIX 125 [...] tre donne che simboleggiano le virtù teologali e che fiancheggiano il carro trionfale della processione mistica cui D. assiste nel Paradiso terrestre, e precisamente quella che simboleggia la Speranza, era, dice il poeta, come se le carni e l'ossa ...
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arra
Federigo Tollemache
. Ricorre una volta in ciascuna delle tre cantiche della Commedia, mai altrove. In senso letterale in Pg XXVIII 93 Lo sommo Ben, che solo esso a sé piace, / fé l'uom buono e [...] , e questo loco / diede per arr' a lui d'etterna pace. Matelda ricorda a D. come Iddio desse al primo uomo il Paradiso terrestre come a. o " caparra " della beatitudine eterna (v. Capitoli della Compagnia di s. Gilio § 18 [Schiaffini, Testi 49] " Et ...
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S. Pier Damiani firma molte delle sue lettere e alcuni opuscoli facendo seguire al nome Petrus l'umile epiteto di peccator; analoga designazione volle fosse incisa sul suo sarcofago un Petrus clericus [...] . 12º, della canonica di S. Maria in Porto Fuori ("Hic situs est Petrus peccans cognomine dictus"). Dante nel canto XXI del Paradiso (vv. 121-123) fa nominare da s. Pier Damiani un Pietro Peccatore (In quel loco Fonte Avellana fu' io Pietro Damiano ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...