Scrittore e pubblicista romeno (Giurgiu 1895 - Bucarest 1964). Con Tristan Tzara e Marcel Iancu pubblicò nel 1912 la rivista Simbolul, ove debuttò con versi simbolisti. Maturatosi nelle pagine di Cronica [...] corrispondono le prose: Descântecul şi Flori de lampă ("Lo scongiuro e Fiori di lampada", 1925); Paradisul suspinelor ("Il paradiso dei sospiri", 1930); Lunatecii (2 voll., post., 1965). In Ora fântânelor ("L'ora delle fonti", 1964), sua ultima ...
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coro
Lucia Onder
Il termine indica una " schiera ", uno " stuolo " di più persone che cantano insieme, in Pg X 59 Dinanzi parea gente; e tutta quanta, / partita in sette cori, a' due mie' sensi/ faceva [...] 'altro ‛ Sì, canta ' (cfr. II Reg. 6, 12 " Et erant cum David septem chori "); in particolare in tre luoghi del Paradiso è riferito ai beati: agli spiriti sapienti che formano due corone concentriche che danzano e cantano sincronicamente (X 106 e XIV ...
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imparadisare
Voce di probabile conio dantesco, sul tipo parasintetico di ‛ incielare ' (Pd III 97) e ‛ impolare ' (XXII 67), per i quali si vedano le acute osservazioni di G. Contini, in Lect. Scaligera [...] quella che 'mparadisa la mia mente (Pd XXVIII 3). Il significato del verbo è stato inteso sia come " innalza alla contemplazione del paradiso ", sia (ed è l'interpretazione preferibile) " esalta a gioie paradisiache " (Vandelli, in Lect. dant. 1910). ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] si allude a un p. generico: così in Rime XCIII 13, dove si parla di una donna d'ogni peccato netta / come angelo che stia in paradiso, o in Cv II I 7 è vero... che ne l'uscita de l'anima dal peccato, essa sia fatta santa e libera in sua potestate ...
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dove (do')
Riccardo Ambrosini
1. L'uso di d. e della forma scorciata dov', di fronte a parole inizianti con e-, i- tonici (non è perciò da rifiutare la lettura dove è scritta, in Rime dubbie XII 13, [...] " di qualcuno o qualcosa rispetto ad altro), d. è usato 4 volte, sempre in rima, nel solo Paradiso: III 88 Chiaro mi fu allor come ogne dove / in cielo è paradiso; XII 30 del cor... / si mosse voce, che l'ago a la stella / parer mi fece in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la grande fioritura del XII secolo, nel XIII e XIV cessa la produzione di opere [...] illustralo ai tuoi, affinché lo sappiano, e si tengano nella giusta via della legge, e pensino e facciano in modo di meritarsi il Paradiso e di scampare all’inferno”.
Il Libro della Scala di Maometto, a cura di C. Saccone, trad. it. di R. Rossi Testa ...
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noi (No'; Nui)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di I plur. le attestazioni, appena 16 (di cui 2 ‛ nui ', in rima; v. 2.) nella Vita Nuova e 17 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), sono 97 (di cui 3 ‛ nui [...] ingegno, 25 Così a sé e a noi buona ramogna / quell'ombre orando, andavan, e 31' di là sempre ben per noi si dice) e nel Paradiso (IV 132 è natura / ch'al sommo pinge noi di collo in collo; XXX 4 'l mezzo del cielo, a noi profondo, / comincia a farsi ...
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Fubini, Mario
Luciana Martinelli
Critico letterario (n. a Torino nel 1900), professore alla Scuola Normale di Pisa. Anche nel campo dantesco è venuto sperimentando le indicazioni del suo importante [...] in contrasto col D. teologo. Così, sviluppando con più ampio respiro la lettura del Casella del canto XXXIII del Paradiso, può sottolinearne il valore e mettere in rilievo, soprattutto, il significato e la bellezza della preghiera di s. Bernardo ...
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atleta
Umberto Bosco
Ricorre solo in Pd XII 56, dove s. Domenico è detto da s. Bonaventura il santo atleta / benigno a' suoi e a' nemici crudo. Nella sua Legenda maior, che D. segue da vicino nello [...] poetica di s. Francesco, Bonaventura dice che quest'ultimo " novus Christi erat athleta " (II 2). Poiché nello stesso canto XII del Paradiso (v. 44) i due santi son detti campioni della Chiesa, par certo che a. abbia il senso semitecnico, che aveva ...
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Gunesekera, Romesh
Gunesekera, Romesh. – Scrittore dello Sri Lanka (n. Colombo 1954). Ha esordito nel 1992 con Monkfish Moon (trad. it. La luna del pesce monaco, 1994), nove racconti che toccano ogni [...] villaggi sperduti nella giungla. Il primo romanzo, Reef (1994; trad. it. 1996), in cui descrive la nostalgia per un paradiso andato in frantumi, vulnerabile come il corallo, ha vinto il Yorkshire Post book award come migliore opera prima e in ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...