Regista, nato a Roma il 6 agosto 1911. Laureato in lettere, fu allievo della scuola di recitazione presso l'Accademia di S. Cecilia a Roma; e poi si diplomò regista nella Accademia nazionale d'arte drammatica [...] rivelò nella cosiddetta Compagnia dell'Accademia (1939-40) come originale e squisito regista del mistero medievale Donna del Paradiso, e dell'Attilio Regolo metastasiano. Seguirono molte altre sue ammirate regìe, in spettacoli all'aperto e al chiuso ...
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TORRITI, Iacopo
Musaicista romano, operoso sullo scorcio del sec. XIII. Il suo nome, associato a quello di un suo compagno, fra Iacopo da Camerino, appare per la prima volta nel 1291 nel musaico absidale [...] più antica. Sotto il busto del Salvatore, una croce gemmata sormonta la Gerusalemme celeste donde discendono i quattro fiumi del paradiso. Più in basso campeggiano contro il fondo, a sinistra S. Francesco, la Vergine con Nicolò IV inginocchiato, i Ss ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] %), nel Convivio (120: circa lo 0,17 %) e nella Commedia (171, di cui 67 nell'Inferno, 42 nel Purgatorio e 62 nel Paradiso: circa lo 0,17 %).
La funzione più frequente di né è quella di presentare sotto forma negativa due o, raramente, più enunciati ...
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grado
Antonietta Bufano
Frequentemente col valore di " gradino " (cfr. anche ‛ scaglione ') di una scala, sia essa la scaletta di tre gradi breve che conduce alla porta del Purgatorio (Pg XXI 48, IX [...] girone all'altro (XII 92, XVII 66; in XXVII 73 e 125 è il g. della lunga scala tra il girone dei lussuriosi e il Paradiso terrestre), o ancora la scala santa del cielo di Saturno, per i cui gradi D. vede scender giuso gli spiriti beati (Pd XXI 31, 42 ...
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quetare (quietare)
Aldo Duro
Oltre ai due esempi della forma ereditaria ‛ chetare ', già citati sotto questa voce, e presenti in Cv II XIV 20 e in Detto 395, il verbo ricorre soltanto nella Commedia, [...] e nel Convivio, con 6 frequenze.
Nel poema, è preferita la forma senza dittongo; la forma ‛ quietare ' s'incontra solamente nel Paradiso, ma il rilievo non vuole avere altro valore che statistico, in quanto sulla scelta dell'una o dell'altra variante ...
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riposare
Antonio Lanci
È adoperato per lo più come intransitivo o intransitivo pronominale; più raro il costrutto transitivo. Nel senso proprio di " riprendersi ", " ristorarsi " dopo una fatica, ricorre [...] 131 quando tu sarai tornato al mondo / e riposato de la lunga via, " cum requieveris e longo itinere, percurso Inferno, Purgatorio et Paradiso ", Benvenuto), o in Cv IV XII 8 pongasi mente... a la vita di coloro che dietro a esse [le ricchezze] vanno ...
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augurio, Formule di
Francesco Tateo
, Le forme di augurio ricorrono in D. soprattutto nella Commedia e sono in gran parte in relazione col dialogo fra i viandanti e le anime dell'aldilà. Si tratta generalmente [...] Virgilio inducono le anime a parlare, o viceversa. Più frequenti nell'Inferno e meno numerose nel Purgatorio, mancano totalmente nel Paradiso, dove sono in realtà inconcepibili, se è vero che le anime ardono di carità e non è necessario né possibile ...
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Racine, Louis
Remo Ceserani
, Poeta francese (Parigi 1692 ivi 1763), figlio del grande drammaturgo; d'ispirazione giansenistica e di gusto classicheggiante, R. era poco adatto a comprendere la poesia [...] un genuino interesse a conoscere tutti i grandi esempi di poesia religiosa e per meglio comprendere Milton, il cui Paradiso perduto prosaicamente tradusse (1744-1754). Nelle Réflexions sur la poésie (1747), nel Discours sur le poème épique (1755) e ...
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parvente
Antonietta Bufano
È adoperato sempre come aggettivo, con due sole eccezioni. Significa " visibile ", " che si presenta alla vista ", e funge in sostanza da participio presente di ‛ parere ' [...] questo pane, cioè la presente disposizione, sarà la luce la quale ogni colore di loro sentenza farà parvente), le altre nel Paradiso: XIX 57 nostra veduta... / non pò da sua natura esser possente / tanto, che suo principio non discerna / molto di là ...
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stupefare III plur. imperf. ind. stupefaciensi]
Alessandro Niccoli
Usato anche come intransitivo pronominale, vale " esser preso da stupore " (v.), cioè, secondo la definizione dantesca (cfr. Cv IV [...] carattere eccezionale e l'ignoranza delle sue cause.
Pur nel numero limitato delle occorrenze, è pertanto una delle parole chiave del Paradiso, in quanto contribuisce a dare il senso di un mondo che soverchia l'esperienza umana: Pd XV 33 Così quel ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...