MARIOTTO di Nardo di Cione
Sonia Chiodo
MARIOTTO di Nardo di Cione. – Nacque a Firenze da Nardo di Cione in data ignota, ma poiché la sua iscrizione all’arte dei medici e degli speziali (necessaria [...] G. Vitzthum, Un ciclo perduto di affreschi di Spinello Aretino, in L’Arte, IX (1906), p. 200; O. Sirén, Gli affreschi nel Paradiso degli Alberti. Lorenzo di Niccolò e M. di N., ibid., XI (1908), pp. 179-196; G. Poggi, Il duomo di Firenze, I, Berlino ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] con momenti precisi: la notte (= desperatio) per l'Inferno; l'aurora (= spes) per il Purgatorio; il mezzogiorno (= sol salutis) per il Paradiso (cfr.
If I 21; Pg I 115-116; Pd I 43). Come per l'opposizione sinistra/ destra spaziale e binaria, quella ...
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lui (lei)
Riccardo Ambrosini
1.1. La distribuzione delle forme oblique del pronome maschile ‛ lui ', che, come ‛ lei ', reca chiari indizi della sua tonicità nell'uso ritmico-prosodico e nel suo frequente [...] lui, comincia ad operare.
1.2. Di l. si osservi il rilievo espressivo nel susseguirsi di pochi versi del XVII canto del Paradiso, ove D. celebra Cangrande della Scala (vv. 76-92 Con lui vedrai colui che 'mpresso fue / ... da questa stella: vi si noti ...
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così
Riccardo Ambrosini
1. Le 690 attestazioni di c., di cui 371 nelle opere in poesia e 319 in quelle in prosa, comprendono le 47 occorrenze nella Vita Nuova (incluse le 9 in poesia), le 44 nelle Rime [...] 2 nella seconda e 2 nella terza canzone), le 309 nella Commedia (100 nell'Inferno, 87 nel Purgatorio e 112 nel Paradiso; nella Commedia si trovano le varianti formali cossì - tipica del cod. Mad. -, cuosì - tipica di Pa -, cusì - di La -, quosì - di ...
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passo
Alessandro Niccoli
Deverbativo di ‛ passare '. Ricorre solo nella Commedia, nel Fiore e nel Detto.
Il vocabolo esprime la nozione di " passaggio " in quanto essenzialmente collegata a quella di [...] tira (Pd XXII 123). Non interessa qui esaminare come l'oggetto di questa prova sia variamente determinato: l'ultima parte del Paradiso secondo il Vandelli, il trionfo di Cristo per il Mattalia e per altri. Occorre invece ricordare come, per il Barbi ...
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ascesi
Giorgio Petrocchi
Sembra esser assente, nella Commedia, un esplicito impegno ad applicare al pellegrino D. tutte quelle forme di a. interiore (come l'orazione mentale, la meditazione sistematica [...] di coloro che, domato il peccato e conosciutane la purgazione, " cupiunt dissolvi et esse cum Christo ", come in s. Paolo (nel Paradiso D., a suo modo, non solo contempla la beatitudine delle anime elette ma gusta con loro, e almeno in parte come ...
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concilio
Andrea Mariani
. Il sostantivo, che appare quattro volte nella Commedia, è usato in senso proprio solo in If XXIII 122, ove il concilio / che fu per li Giudei mala sementa, è " il Sinedrio, [...] in bocca a Virgilio: " Virgilio assiste, per la prima volta, al momento in cui un'anima s'alza per ascendere verso il Paradiso, e come nell'Inf., appena rammenta la città celeste, eleva un sospiro... così nel ricordare la verace corte del cielo e il ...
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Ciprigna
Clara Kraus
. Una sola volta nell'opera dantesca (Pd VIII 2 la bella Ciprigna) Venere è indicata con questo appellativo, derivatole dall'isola di Cipro, ove era particolarmente venerata (cfr. [...] , assieme alla madre Dione e al figlio Cupido, parla appunto diffusamente D. nelle prime tre terzine del canto VIII del Paradiso, per mettere in evidenza il grave errore in cui era incorso il paganesimo che aveva bensì creduto all'influsso esercitato ...
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(ebr. Mikā’ēl) Nella Bibbia, uno degli arcangeli: il nome ricorre tre volte in Daniele, una nell’Epistola di Giuda e nell’Apocalisse, dove si accenna alla sua battaglia con il dragone (Satana). La figura [...] nelle Chiese orientali poi a Roma. Nell’arte dei primi secoli cristiani è rappresentato come nunzio o guardia del Paradiso con veste bianca, lancia e globo; poi completamente armato, come capitano delle milizie celesti, o come psicopompo, in atto ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] lo 'ntelletto nol può mirare; però che 'l numero, quant'è in sé considerato, è infinito, e questo non potemo noi intendere, qui nel Paradiso è concesso e trova la sua chiave, clavis et ianua del sistema teologico di D., in XV 55-61 Tu credi che a me ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...