FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] della Redenzione, in un solo ciclo che muove dalla creazione del mondo e comprende il peccato originale e il "procès de Paradis", cioè il contrasto fra la Giustizia e la Misericordia, risolto dalla sentenza divina che riapre all'uomo la via della ...
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Attore di teatro, di rivista, di cinema, nato a Roma il 10 novembre 1905. Dotato di mimica popolaresca, calda sensibilità, ricche capacità espressive, nonostante la critica gli rimproveri un'eccessiva [...] cinematografiche che hanno avuto maggiore successo, vanno ricordate: Roma città aperta, 1945 e Vivere in pace, 1946. Altri film: Mio figlio professore, 1946; Il delitto di Giovanni Episcopo, 1947; Tombolo, paradiso nero, 1947; Emigranti, 1948. ...
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GIOVANNI Ciriote Geometra (‛Ιωάννης Κυριώτης Γεωμέτρης)
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta, retore e teologo bizantino, fiorito nella seconda metà del sec. X. Di nobile famiglia costantinopolitana, discepolo [...] giambica dei Cantici della Sacra Scrittura; un encomio di San Pantaleone, in 1042 trimetri giambici; il poemetto ascetico Paradiso, in 99 tetrastici di metro eroico-elegiaco; poesie varie ed epigrammi; orazioni sacre, fra cui il panegirico di ...
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VEDOVE
Alessandro GHIGI
. Uccelli africani appartenenti all'ordine dei Passeriformi e alla famiglia dei Ploceidi o tessitori. Sono grossi presso a poco quanto un passero: i maschi in abito di nozze [...] . Alcune specie sono frequentemente importate e tenute nelle voliere di uccelli esotici: le più comuni sono la vedova del paradiso (Stegatura paradisea Linn.), nera col collare e il ventre rosso bruno e la vedova domenicana (Vidua serena Linn.), più ...
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poetica
Rosario Assunto
Si dice p. di un autore l'idea di ciò che, a suo parere, ‛ deve ' essere l'arte da lui praticata: una teorizzazione, cioè, che da quella conoscitivo-descrittiva dell'estetica [...] nostalgia, l'entusiamo, o addirittura l'abbagliamento provocato nel lettore da parole che anticipano la luce e la gloria del Paradiso. E questa varietà della bellezza in relazione alla varia bontà della poesia viene più volte sottolineata da D. nel ...
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Dite
Vittorio Russo
Dite (dal latino Dis-Ditis, con cui i Latini designavano la divinità, corrispondente al Plutone dei Greci, che presiedeva all'Averno, l'oltretomba pagano) è uno dei nomi che D. adotta, [...] va dal sesto al nono cerchio, detta appunto ‛ città di Dite ' (la città c'ha nome Dite, If VIII 68; come città di Dio è il Paradiso, If I 126 e 128), o terra sconsolata (VIII 77), città del foco (X 22) e città roggia (XI 73; come vera città o cittade ...
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ALFANO, Antonio
Alberto Asor Rosa
Nobiluomo palermitano, unì agli interessi letterari quelli filosofici e teologici. Fu membro tra i primi, col nome di "Solingo",dell'Accademia palermitana degli Accesi, [...] . In questa opera taluno, scoprendo analogie e concordanze, ha voluto ravvisare una delle fonti cui avrebbe attinto il Milton per il Paradiso perduto,durante il suo viaggio in Italia; in realtà mancano le prove che ciò risponda a verità e comunque il ...
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ambascia
La parola, di etimo incerto, ha l'accezione primaria di " affanno ", " difficoltà di respiro " (v. Pagliaro, Ulisse 329; in fra Giordano è attestato un ‛ ambasciare ' nel senso, pare, di " ansimare [...] " forte afflizione ".
In D. è presente solo nella Commedia, in quattro luoghi, due dell'Inferno, uno del Purgatorio e uno del Paradiso, sempre in rima, ed è usato ora nella prima ora nella seconda delle accezioni sopra ricordate. In lf XXIV 52 E però ...
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discigliare
Alessandro Niccoli
Nella canzone Lo doloroso amor (Rime LXVIII), al v. 44, per correzione della forma distilli del codice Ricc. 1091, il Barbi ha ristabilito congetturalmente la lezione [...] in testi dell'area centro-meridionale con il significato di " rovinare ", " distruggere ", " straziare "; oltre che in Iacopone (Donna de paradiso 42 " che ne la croce è tratto, / stace su descilïato "), esso è attestato anche nelle Storie de Troia e ...
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perseverare [indic. pres. III singol., in rima, persevra]
Andrea Mariani
Con il senso oggi vulgato, in Pd XVI 11 e, in integrazione proposta dal Fraticelli, in Cv IV VII 9 quelli che dal padre o d'alcuno [...] e Busnelli-Vandelli hanno [buono è disceso ed è malvagio]. Dunque l'uso di p. in D. si riduce all'esempio del Paradiso, in cui si afferma che Roma, dopo aver introdotto per prima il voi di riguardo, rivolgendosi a Cesare vittorioso, men persevra in ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...